La Merkel ora lo ammette: «Solo con gli Usa possiamo vincere il terrorismo»
L’Europa ha bisogno della forza degli Stati Uniti per contrastare il terrorismo internazionale. A sottolinearlo, intervenendo alla Conferenza per la Sicurezza di Monaco, è stata la cancelliera tedesca Angela Merkel sostenendo come la Nato “rientri molto negli interessi della Germania e dell’Europa, ma anche negli interessi degli Stati Uniti”. La Merkel fa marcia indietro rispetto a poco meno di un mese fa, quando il presidente Donald Trump aveva aspramente criticato la Germania e la politica migratoria troppo aperta, “catastrofica”, della cancelliera di ferro in una intervista a Bild. I burocrati di Bruxelles avevano difeso la Merkel, temendo il rafforzamento dell’asse Trump-May in funzione anti-Ue e la Merkel sdegnosamente aveva aggiunto: “Penso che noi europei abbiamo nelle nostre mani il nostro destino”. Le cose sono cambiate. Ora “sono profondamente convinta – ha affermato Merkel prendendo la parola davanti ai delegati presenti a Monaco – che valga la pena lottare a favore di strutture multilaterali comuni. Nessun paese può farsi carico da solo di tutte le sfide del mondo”, ha aggiunto, sottolineando l’importanza di rafforzare le strutture
internazionali, come quelle dell’Unione Europea, non abbastanza efficienti. Un bagno di umiltà in vista delle prossime elezioni? I sondaggi la danno in palese difficoltà, del resto, con il suo avversario Shultz avanti di 11 punti almeno.
Bagno di umiltà della Merkel o tattica pre-elettorale?
Non proprio un bagno di umiltà, piuttosto una pretattica. La M erkel ha rivendicato infatti la politica dell’accoglienza del suo governo, ma certamente si nota un cambio di passo nello stile quando ha parlato di un mondo “multilaterale, caratterizzato da numerose sfide, tra cui il terrorismo islamista, cambiamento climatico, massicci flussi migratori”. E ha aggiunto che queste sfide “devono essere affrontate insieme”, chiamando in causa l’Ue, gli Stati Uniti e la stessa Nato.”Dobbiamo rafforzarle e renderle più efficienti”, ha dichiarato ancora a proposito delle strutture internazionali. “Agire uniti ci rende più forti”, ha insistito la Merkel rivolta alla platea di circa 500 persone provenienti da 125 paesi che quest’anno riunisce tra gli altri una trentina di capi di stato e di governo, e circa 80 tra ministri degli Esteri e della Difesa. In giornata è previsto un incontro a porte chiuse della durata di circa 45 minuti tra Angela Merkel e Mike Pence, il vicepresidente americano. Atteso, oltre l’intervento di Pence, anche quello del ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, e quelli del segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres e del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.