Inverno freddo, cambia la spesa: più acquisti per carne e cioccolata

11 Feb 2017 14:49 - di Redazione

Il pazzo inverno ha avuto i suoi effetti anche sulla spesa degli italiani nel 2017 con un balzo negli acquisti del 14% di carne bovinadel 10% di salumi e dell’8% di carne di maiale ma a crescere nel carrello sono anche i preparati per dolci (+30%), pure’ (+13%), brodi (6%) e legumi secchi (4%). Lo sottolinea una analisi della Coldiretti che evidenzia i cambiamenti dettati dal clima che ha rivoluzionato il regime alimentare con l’accumulo di scorte.

Zuppe calde e carne nel piatto

La preparazione di zuppe calde, dalle verdure ai legumi come fagioli, lenticchie, ceci e fave è un ottimo sistema per combattere gli sbalzi di temperatura ed anche un consumo aggiuntivo di carne aiuta a proteggersi dal freddo che, sottolinea la Coldiretti, aumenta il dispendio energetico corporeo ed è quindi corretto aumentare di una piccola quantità l’assunzione calorica giornaliera.

Il consumo di dolci

Anche per questo si registra, continua la Coldiretti, un significativo aumento del consumo di dolci come preparati per torte (+30%), cioccolatini (+16%) e miele (+13%) in contrasto con diete e mode alimentari. Un andamento che si spiega pero’ anche con il fatto che il maltempo, afferma la Coldiretti, ha costretto gli italiani a restare a casa più a lungo con la possibilità di dedicare più tempo alla preparazione casalinga di piatti e dolci. 

I prodotti surgelati

La paura dell’isolamento per neve e gelo che ha colpito tanti italiani, prosegue la Coldiretti, ha favorito anche l’accumulo di scorte con un balzo negli acquisti di prodotti a lunga conservazione come i surgelati che varia dal 14% per i vegetali all’11% per il pesce. Un comportamento dovuto anche ai rincari che si sono verificati nei prezzi al consumo con freddo, vento e mareggiate che hanno impedito l’attività di pesca con aumenti di prezzo per i prodotti ittici fino al 30% mentre non va meglio per i vegetali freschi che hanno fatto registrare aumenti medi del prezzo del 21% a gennaio secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat sull’inflazione.

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