Insulti razzisti a un calciatore, dirigente del Dolo “espelle” il tifoso
Insulti razzisti arrivano dalle tribune, c’è un esagitato che urla e se la ride, immediatamente isolato da altri tifosi, soprattutto genitori di ragazzini, che in quelle parole non trovano nulla di divertente. “Sporco negro, vai a raccogliere banane“. Ma il tifoso, nonostante l’atteggiamento non complice della gente in tribuna al cospetto di quel ragazzinio africano a terra ricoperto dalle invettive, non molla, prosegue. Ed ecco che a quel punto dagli spalti arriva un dirigente della squadra di casa, il Dolo, un paesino vicino Vicenza, che partecipa al campionato di Promozione, che ieri sfidava il Vedelago (Treviso). Alessandro Coletto, consigliere del direttivo dell’Fc Dolo, prende le difese del giocatore avversario: “Non ammetto che si verifichino episodi del genere – ha detto – questa società si dissocia nella maniera più assoluta”. Così, il tifoso viene fatto allontanare e gli viene restituito il costo del biglietto. “Voglio che il messaggio sia chiaro – spiega il dirigente – piuttosto, pago io gli otto euro del biglietto pur di tenere fuori dal nostro campo sportivo i razzisti”. Per la cronaca, la partita si conclude poi con la sconfitta dei padroni di casa del Dolo per 2-1, ma con la loro vittoria morale: una lezione di civiltà contro il razzismo. Dagli spalti sono piovuti applausi dopo l’espulsione del tifoso, così come sui social, sui quali l’episodio, riportato dai giornali locali, è stato diffuso e commentato.