Eutanasia, il governo non ce la fa. E il Pd chiede l’aiuto dell’Europa

28 Feb 2017 11:41 - di Gigliola Bardi
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Sull’eutanasia il Pd si gioca la carta europea, evidentemente sentendo di non potercela fare con le sole forze nazionali. Ma è una specie di gioco delle tre carte, perché se è vero che da Strasburgo arrivano un appello all’Italia perché approvi una legge e uno al Parlamento europeo perché spinga in questa direzione è anche vero che la voce che si fa sentire di altri non è che di un esponente dem

L’appello all’Italia per la legge sull’eutanasia

«Sarebbe più che opportuno che l’Italia si dotasse di una legge per il fine vita, per la cosiddetta morte dolce. È indispensabile che lo faccia, perché è un elemento fondamentale per salvaguardare la dignità delle persone. Non è negando compassione che si difende la dignità di uomini e donne», è stato l’accorato appello giunto dal presidente della Commissione diritti umani del Parlamento europeo. Presidente che, però, è Antonio Panzeri del Pd, il quale prende spunto dal drammatico caso della morte di Fabiano Antoniani, Dj Fabo.

L’appello all’Europarlamento perché faccia pressione

«Il fatto che le persone siano costrette a emigrare in Svizzera per realizzare il desiderio di porre fine alla propria vita, ritengo che sia una sconfitta oggettiva per l’Italia», ha aggiunto Panzeri, ammettendo che su questa materia «la competenza nazionale è esclusiva: ogni Paese regola la materia da sé». Ma la sinistra di governo da sola non ce la fa. Ed ecco allora il tentativo di coinvolgere l’Europa, anche al di là delle sue competenze. «Quello che il Parlamento europeo può fare, pur sapendo che ci sono opinioni diverse anche qui – ha detto Panzeri – è operare un incoraggiamento perché si adottino politiche in questa direzione». 

 

 

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