Trump, l’insediamento alla Casa Bianca? Comincerà sulle note di My Way
Il presidente amerciano uscente, Barack Obama, prova da giorni ad oscure la scena del nuovo inquilino prossimo all’inauguarazione del suo settennato alla Casa Bianca, ma senza riuscirci. E così, più che la notizia sulla sua ormai certa presenza – accanto all’inseparabile ex first lady, Michelle – alla serata di gala istituzionale d’insediamento, fa notizia quanto appena confidato da Donald Trump: e cioè che sarà sulle note di My Way di Frank Sinatra che il tycoon e Melania apriranno venerdì sera l’Inauguration Ball, il tradizionale ballo che accompagna la cerimonia di insediamento del Presidente degli Stati Uniti d’America fin dal 1809.
La cerimonia d’insediamento sulle note di “My Way”
A riportare la notizia, ghiotta per gli appassionati di gossip e di dettagli glamour più che di anticipazioni politiche, è il Washington Examiner, spiegando che ad eseguire il brano sarà Erin Boehme, una cantante di Nashville, Tennessee, insieme ad altri due artisti provenienti dalla stessa città. Non solo: quasi svelando i punti salienti del carnet organizzato per il cerimoniale, viene fatto sapere che saranno tre in tutto i balli ufficiali ai quali è prevista la partecipazione della coppia presidenziale: due si terranno al Walter E. Washington Convention Center, mentre un terzo sarà al National Building Museum. La scorsa settimana Tom Barrack, storico amico di Trump e capo del comitato organizzatore dell’Inauguration, ha detto che il presidente eletto vuole un’inaugurazione incentrata «sulla gente» piuttosto che una «celebrazione-circo che sembri un’incoronazione». E pare proprio che Trump stia riuscendo a centrare già il primo obiettivo che si è preposto…
Ma la Cina protesta sulla delegazione di Taiwan alla festa…
Tutto è pronto e sembra filare liscio, se non fosse che il Celeste Impero cinese ha appena annunciato il primo istituzioonale sgarro riservato al neo presidente eletto, Donald Trump. A rovinare la festa, insomma, ha già provveduto Pechino: resta alta, infatti, la tensione tra Cina e Stati
Uniti su Taiwan, e dopo le proteste per i contatti telefonici tra il tycoon e la presidente di Taiwan Tsai Ing-wen; dopo le polemiche per la tappa a Houston della stessa Tsai diretta in America Latina, adesso è la presenza di una delegazione di Taiwan alla cerimonia di insediamento di Trump a far insorgere la Cina. La presenza di rappresentanti di Taipei «disturberebbe o minerebbe le relazioni cino-americane», ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying. Aggiungendo a stretto giro l’esortazione rivolta alle «parti competenti negli Stati Uniti a non consentire ad alcuna delegazione inviata dalle autorità di Taiwan di assistere alla cerimonia di insediamento del presidente, e a non avere contatti ufficiali con Taiwan». Il messaggio – forte e chiaro – è stato consegnato all’amministrazione americana e al team di transizione di Trump. La Cina, invece, come già annunciato nei giorni scorsi, sarà rappresentata dal proprio ambasciatore negli Stati Uniti, Ciu Tiankai. Che la festa cominci…