Renzi alla frutta, anche gli “alfaniani” s’incazzano: «Il Pd non ci rispetta»

30 Gen 2017 13:57 - di Marzio Dalla Casta

La fretta dei renziani di andare al voto rischia di creare al loro leader molti più problemi di quanti gli stessi pensano di risolvergli. Sulla sua corsa verso le urne, Matteo Renzi ha già inciampato nella pre-scissione annunciata da Massimo D’Alema, nei migugni della minoranza bersaniana cui ora si aggiungono quelli dei più obbedienti dei suoi alleati: gli alfaniani del Ncd-Ap.

Renzi è sempre più solo

La raccogliticcia pattuglia parlamentare rimasta nella disponibilità politica di Angelino Alfano gradisce sempre meno il riferimento del Pd e di Renzi alla fine anticipata della legislatura. Ma fin qui hanno tenuto botta, spinti anche dalla consapevolezza che la lotta all’interno di quel partito prevede posizinamenti tattici o strumentali. La musica cambia se però dalle richieste di voto si passa a discettare di futuri scenari arrivando persino, come ha fatto il capogruppo alla Camera Ettore Rosato in un’intervista a Repubblica, a teorizzare alleanze politiche rigorosamente precluse proprio ai centristi.

Centristi contro Rosato: «A che titolo ci escludi dalle alleanze?»

«Rosato parla a titolo personale oppure questa è la posizione ufficiale del Pd?», è la polemica richiesta girata a Renzi, da Laura Bianconi,  capogruppo dei senatori di Ap. «Pretendiamo rispetto – dice ancora Bianconi – anche perché le riforme fatte da questo governo portano la nostra firma ed il nostro contributo fondamentale». Infine, l’avvertimento: «Consiglio a Rosato più cautela, evitando di confondere il 40 per cento referendario con la soglia dell’attuale legge elettorale. È un’asticella molto alta e le elezioni europee del 2014 sono lontane così come il bonus degli 80 euro». E proprio vero che a volte anche le pulci hanno la tosse. Ma se a ribellarsi prova anche un alleato docile come Alfano, vuol dire davvero che Renzi ha poco filo da tessere per convincere Gentiloni e Mattarella a concedergli quel voto immediato che, chissà perché vista l’aria che tira, si ostina a reclamare.

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