La Rete non perdona. Grillo chiamava il nuovo alleato “servo delle Lobby”
La Rete non dimentica e non perdona Beppe Grillo. Sul blog del M5S Europa ancora è presente la campagna del luglio 2015 contro il capogruppo dell’Alde Guy Verhofstadt. Quello che oggi Grillo ha annunciato come nuovo alleato al posto degli euroscettici britannici dell’Ukip era considerato tra gli “impresentabili” del Parlamento europeo.
La svolta europeista di Grillo non piace alla Rete
La svolta europeista di Grillo non è andata giù a una gran parte dei militanti grillini. In molti si hanno postato commenti al vetriolo sul blog del leader 5 Stelle. «A quando una sviolinata a Napolitano?», chiede ironico Walter. Per Alessandro, «se la base sceglierà di aderire a Alde ci sarà emorragia incolmabile di voti». Qualcuno posta la scritta ‘Monti for president” e stavolta a finire nel mirino è lo stesso Grillo, firmatario del blog della discordia, “traditore”, “voltagabbana”, “delusione vivente”.
Quando Grillo insultava il leader dell’Alde
Il 30 luglio 2015 sul sito del M5S Europa il belga Verhofstadt, oggi tra i nomi in corsa per la presidenza dell’Europarlamento, era definito dai 5 Stelle rispondendo “asservito alle grandi lobby internazionali”. Accuse che i 5 Stelle hanno riportato accompagnando addirittura il testo con una foto di Verhofstadt e la scritta in bella vista «l’eurodeputato che collezione poltrone». Insomma, stavolta nella Rete ci è finito Grillo.