Bologna, c’è lo spettacolo gender per gli alunni. Arrivano i carabinieri (video)
C’è voluto un presidio di carabinieri e polizia municipale per assicurare l’ordine davanti al teatro di Castello d’Argile (Bologna), dove è stato proposto ad alunni di classi elementari e medie lo spettacolo ‘Fa’afafine. Mi chiamo Alex e sono un dinosauro’ da giorni nel mirino delle proteste del centrodestra che ha presentato tre interrogazioni alla Giunta regionale affinché intervenisse per cancellarlo.
Davanti al teatro hanno protestato l’associazione Evita Peron, movimento femminile di Forza Nuova, e la Lega Nord. Lo spettacolo racconta ‘la storia di un bambino alla scoperta di sé e della sua identità di genere, che si sente un giorno maschio e un giorno femmina‘. A protestare contro lo spettacolo, nei giorni scorsi, anche l’arcidiocesi di Bologna intervenuta con un commento critico. Lo spettacolo, destinato agli alunni, è stato scelto dagli insegnanti con l’avallo dei genitori e ha vinto molti premi a livello nazionale.
Scritto da Giuliano Scarpinato, anche regista, lo spettacolo è ispirato al libro Raising my rainbow di Lori Duron, una madre che racconta l’esperienza di crescere un figlio di “genere creativo”. Un figlio che amava solo cose per ragazzine e il cui sogno era indossare l’abito da sposa della madre.
Diverso il punto di vista dell’osservatorio gender.it secondo cui lo spettacolo è “un’autentica apologia dell’educazione in stile gender neutral, riproduce e denuncia lo schema famigliare da smantellare, costituito da una coppia di “ingenui” genitori, incapaci di comprendere i sentimenti “fuori del comune” del proprio figlio”.