Attentato a Quebec city, per i media è colpa di Trump e di Marine Le Pen

31 Gen 2017 10:53 - di Elsa Corsini

Omicidio premeditato e tentato omicidio. Questi i reati che pesano su Alexandre Bissonette, lo studente franco-canadese di 27 anni, arrestato per l’attacco di domenica sera alla moschea di Quebec City, costato la vita a sei persone, mentre altre 19 sono rimaste ferite. Lo ha reso noto la polizia canadese precisando poi che il secondo sospettato arrestato lunedì, Mohamed Khadir, di origine marocchina, è stato rilasciato e viene considerato un testimone. Bssonette è stato arrestato dalle forze speciali canadesi a una ventina di chilometri dal luogo dell’attacco dopo aver chiamato la polizia, dicendosi pronto ad arrendersi. 

Quebec, l’attentatore un fan della Le Pen?

Il presunto responsabile dell’attentato, che il primo ministro canadese Justin Trudeau ha definito «un attacco terroristico contro i musulmani», viene passato al setaccio dai media che “scoprono”, che sul suo profilo Facebook, ora rimosso, si  sarebbe professato ammiratore del presidente americano Donald Trump e della leader del Front national Marine Le Pen.  Bissonnette studiava  antropologia e scienze politiche all’Università Laval, il cui campus si trova a tre chilometri dal Centro islamico. Il collegamento, che porterebbe a responsabilità morali, del presidente Usa e della leader francese del Fn, è stato sollecitato da François Dechamps, attivista di  “Welcome to Refugees”, l’organizzazione approdata anche in Italia nata del 2014 da un gruppo di berlinesi,  che accusato lo studente di avere posizione di estrema destra. «È con dolore e rabbia – ha scritto Dechamps sulla sua pagina Facebook – che abbiamo appreso che il terrorista è Alexandre Bissonnette, sfortunatamente noto a molti attivisti in Quebec per le sue posizioni nazionaliste, pro-Le Pen e antifemministe all’Università Laval e sui social media». In realtà la pericolosa fede politica di Bissonette si esprime con qualche “like” messo a pagine di Trump e Le Pen, per il resto i suoi commenti riguardano feste studendeesche e foto di Halloween. Il ragazzo incriminato, tra l’altro, non era noto alla polizia canadese.

Chi sono le sei vittime

È stata resa nota l’identità delle sei vittime dell’attacco alla moschea in Quebec: si tratta di Azzeddine Soufiane, 57 anni,
macellaio, padre di tre figli, del 60enne Khaled Belkacemi, professore all’università Laval, del 41enne impiegato Abdelkrim Hassen, anche lui padre di tre figli, 41. Le altre vittime sono il 44enne Aboubaker Thabti, e due cittadini di origine guineana: Mamadou Tanou Barry, 42 anni, e Ibrahima Barry,39.

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