Arrestata a Roma “Lady furto”, la nomade con il record di condanne
Nomade doveva essere agli arresti domiciliari, ma passeggiava tranquillamente nella zona della Stazione Termini a Roma. I carabinieri della Stazione Quirinale hanno nuovamente ammanettato ”Lady furto”: una nomade di origini slave, di 29 anni, con numerosi precedenti penali e di alias forniti nel corso della sua storia criminale.
La nomade era agli arresti domiciliari
La nomade è stata sorpresa da due carabinieri, in quel momento liberi dal servizio, mentre si aggirava in piazza dei Cinquecento in barba al provvedimento restrittivo degli arresti domiciliari. Provvedimento emesso nei suoi confronti dall’Ufficio di Sorveglianza di Roma dopo aver collezionato precedenti e numerose condanne per furto aggravato.
La nomade è accusata di evasione
I militari l’hanno riconosciuta proprio in virtù del vasto curriculum che ”vanta”. E ben conoscendo il provvedimento restrittivo cui era sottoposta, l’hanno immediatamente fermata e accompagnata in caserma. La 29enne, arrestata con l’accusa di evasione, è stata ricondotta nel suo domicilio di via La Spezia in attesa del rito direttissimo.
Il precedente ad Olbia
La notte di Natale ad Olbia si era verificato un caso analogo. Un carabiniere aveva notato due donne aggirarsi con fare sospetto in via Masaccio e le aveva fermate. Le due avevano fornito dati anagrafici falsi. Ma dopo gli accertamenti i carabibieri avevano avuto modo di appurare che una delle due donne, Radu Klaudjia, 33enne montenegrina, con precedenti per reati contro il patrimonio, era sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari nel campo nomadi di Macomer. Per tale motivo la nomade era stata arresto per il reato di evasione.