Emorragia a Cinquestelle, deputati in fuga. Piovono critiche sulla Casaleggio

12 Gen 2017 15:35 - di Alessandra Danieli

Bufere su bufere. Non c’è giorno che Beppe Grillo, maestro di piroette, non rischi di perdere punti e persone. In queste ore i Cinquestelle rischiano di perdere altri pezzi dopo il mancato accordo con l’Alde e l’addio di due europarlamentari, Marco Affronte (passato ai Verdi) e Marco Zanni (passato al gruppo Enf). In realtà cova ancora fuoco sotto la cenere e il malcontento divampa a Bruxelles. Un numero consistente di eletti sarebbe pronto a lasciare, non subito ma tra uno o due settimane al massimo. 

Cinquestelle, in Europa perdono pezzi

Intanto, però, sarebbero state avviate delle trattative per rimanere uniti. O meglio, secondo fonti grilline, i malpancisti avrebbero dettato delle condizioni per restare, chiedendo un sostanziale cambio di passo che coinvolgerebbero, tra le altre cose, anche la comunicazione del gruppo Cinquestelle in Europa. Per più critici, a Bruxelles come a Roma, un cambio di rotta è indispensabile. «Da quello che possiamo vedere al momento, esploderà. Penso che ci saranno altri europarlamentari che si uniranno ad altri gruppi», è la previsione di Eleonora Forenza, candidata alla presidenza del Parlamento europeo del gruppo Gue/Ngl, che ha tenuto una conferenza stampa insieme a Gabi Zimmer, presidente del gruppo, e a Dimitrios Papadimoulis, vicepresidente del Parlamento europeo.  I Cinquestelle, continua la Forenza, «sono molto magmatici come movimento e come delegazione. Devono decidere: dicono sempre di essere contro il sistema, ma stavano per unirsi a un partito neoliberale. Vista anche l’alta percentuale di voti in comune con il gruppo Gue/Ngl, «se qualcuno di loro ci chiederà di unirsi a noi, decideremo cosa fare. Ma non faremo compromessi al ribasso».

Di Maio sbotta: basta cambi di casacca

«Se vieni eletto con il Movimento e scopri di non essere più d’accordo con la sua linea, hai tutto il diritto di cambiare forza politica. Ma ti dimetti, torni a casa e ti fai rieleggere, combattendo le tue battaglie». Sbotta così su Facebook il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, all’indomani dell’addio di due europarlamentari grillini al Movimento. «Chi cambia casacca, tenendosi la poltrona,  dimostra di tenere a cuore solo il proprio status, il proprio stipendio e la propria carica. Non so voi, ma a me piace l’art 160 della Costituzione del Portogallo: “Perdono il mandato i deputati che s’iscrivono a un partito diverso da quello per cui erano stati eletti”».

Critiche all’associazione Rousseau

«Ma l’associazione Rousseau è la segreteria del partito Cinquestelle o il centro dei cerchi e cerchietti magici del Movimento? E pensa se non stessero lavorando al DDM (Direct democracy movement)…  Beppe aiutaci tu!». Come se non bastassero i problemi la senatrice grillina Elisa Bulgarelli, dopo il fallito accordo tra i grillini e liberaldemocratici di Alde si sfoga su Facebook polemizzando duramente con la piattaforma web “diretta” da Casaleggio junior.

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