Rom ferito da agente chiede un milione. Ottiene risarcimento di 60mila euro
Nove mesi di carcere è la condanna che il Tribunale di Torino ha inflitto al poliziotto che la sera del 15 dicembre 2013 sparò a un rom in fuga su un’auto, ferendolo in modo grave. Al nomade, parte civile con l’avvocato Domenico Peila e imputato a sua volta, è stata inflitta una pena più alta: un anno e un mese per furto. Il giudice però gli ha riconosciuto il diritto a un risarcimento e a una provvisionale di 60 mila euro che dovranno versare, in solido tra loro, il poliziotto e il ministero dell’Interno. Nel corso del processo, il nomade (che aveva chiesto un milione di euro) raccontò di avere, a seguito delle lesioni riportate, il piede sinistro paralizzato, di camminare con l’ausilio di stampelle, di due tutori e di avere problemi alla vescica.
Il rom in fuga su un’auto rubata
Il fatto è avvenuto esattamente tre anni fa in un’area di servizio della periferia sud di Torino. L’uomo, che si trovava a bordo di una Fiat Uno rubata assieme a due complici, ha tentato di investire, innestando la retromarcia, due agenti che si erano avvicinati alla vettura per chiedergli i documenti. Il rom era stato trasportato in ambulanza all’ospedale Cto dove è stato sottoposto a diverse operazioni prima di intentare causa all’agente con conseguente richiesta di risarcimento danni. Richiesta accolta oggi dal tribunale di Torino.