Referendum, Matteoli: «Gli elettori di FI non credono alle bugie di Renzi»

1 Dic 2016 19:16 - di Mariano Folgori

Si fa sempre più forte, in questi ultimi giorni di campagna per il referendum  l’impegno del centrodestra e di Forza Italia per il No alla riforma di Renzi. Soprattutto si tende a sfatare un “mito” messo in circolazione dalla stampa amica di Renzi  e da Renzi stesso. E cioè che un parte degli elettori del centrodestra ( e in particolare di FI)  possa essere indotta a votare per il Sì al  referendum del 4 dicembre. È quello che smentisce con decisione Altero Matteoli.  “Renzi pensi ai milioni di elettori del Pd che voteranno No perché non condividono il salto nel buio che il Paese farebbe con la sua riforma, non si preoccupi di quelli del ceto medio di Forza Italia che hanno intelligenza pari agli altri italiani per non farsi influenzare dalle sue intollerabili e disperate parole”. 

Un duro attaccoi al premier viene anche dal senatore di FI Lucio  Malan :  “Matteo Renzi invade le case degli Italiani con patinate menzogne sulla riforma che ha l’unico scopo di mettere tutto il potere nelle sue mani. Ignorando le stime della Ragioneria dello Stato che parlano di un risparmio di 57 milioni all’anno con la riforma, peraltro azzerati dalle maggiori spese per il doppio turno, continua a parlare agli Italiani di 500 milioni. Ha il coraggio di dire che, abolendo le Province, si risparmiano 320 milioni in stipendi ai politici provinciali – i quali dal 2014 non prendono un solo euro per il loro lavoro e, peraltro, neanche in passato costavano più di 60 milioni. Non trascura neppure squallidi imbrogli, conteggiando i senatori a vita nei numeri del Senato attuale ma non in quelli del Senato renziano – dove resteranno finché vivono, con lo stesso trattamento economico di oggi”. “Questa campagna – conclude – anticipa quello che sarà l’Italia in caso di vittoria del Sì: il Paese delle menzogne e delle prepotenze del Governo, a spese dei cittadini”. Davvero Renzi pensa che gli elettori del centrodestra possano farsi ingannare dalla sua propaganda? 

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