Il capo della polizia: «Temo ritorsioni». Alemanno: «Minniti si dimetta»
«Massima attenzione». Percbé «non si possono escludere azioni ritorsive»nei confronti dei poliziotti e di tutto il personale in divisa. È il contenuto di una nuova circolare che il capo della Polizia Franco Gabrielli ha inviato subito dopo la sparatoria a Milano in cui è rimasto ucciso Anis Amri. L’invito è dunque di intraprendere ogni iniziativa utile per garantire la massima sicurezza e tutela degli operatori.
La performance di Minniti sotto accusa
Ed è proprio questo il tema scottante che sta scatenando l’ira del web. L’atteggiamento del ministro, che ha svelato i nomi degli agenti coinvolti nella sparatoria, è al centro delle polemiche. Polemiche furiose, perché in quel modo è messa a rischio l’incolumità degli uomini in divisa. «Minniti si dimetta», ha detto Gianni Alemanno, di Azione Nazionale. «È veramente una vergogna l’incompetenza e la mancanza di professionalità di un ministro degli Interni».
Alemanno: vergognoso svelare i nomi degli agenti
In conferenza stampa ha svelato i nomi e i volti degli agenti di polizia che hanno ucciso l’attentatore di Berlino. In questo modo espone queste persone a una sicura ritorsione da parte del terrorismo islamico». Di fronte a ciò, «l’unica risposta può essere la richiesta di immediate dimissioni da parte di Marco Minniti che invece di tutelare gli agenti di polizia li espone ai rischi più gravi per mera strumentalizzazione politica».