Debby Reynolds non regge alla morte della figlia Carrie e scompare 24 ore dopo

29 Dic 2016 10:31 - di Priscilla Del Ninno

Debby Reynolds non ha retto al dolore della morte della figlia Carrie Fisher – la mitica principessa Leila di Star Wars – e 24 ore dopo averle detto addio se n’è andata anche lei, proprio mentre stava organizzando il funerale dell’attrice 60enne, scomparsa il 27 dicembre a causa di un attacco cardiaco che l’ha colta mentre era in volo da Londra a Los Angeles. «Il cuore di mia madre era spezzato», ha rivelato l’altro figlio della Reynolds, Todd Fisher, aggiungendo che le ultime parole pronunciate dalla donna prima dell’ictus che l’ha portata via, sono state incredibilmente «Voglio solo stare con Carrie»…

Debby Reynolds non ha retto alla morte della figlia

Debby Reynolds, indimenticabile protagonista di Singin’ in the Rain, si trovava a casa del figlio Todd Fisher per discutere i dettagli del funerale di Carrie, quando la madre ha accusato il malore. la situazione è appardsa immediatamente molto seria: e l’immediato ricovero al Cedars Sinai Hospital di Los Angeles, dove l’attrice 84enne è deceduta poco dopo l’arrivo, lo hanno confermato da subito. I  medici non hanno lasciato spazio alla speranza: nonostanete i soccorsi tempestivi, il primo responso sanitario ha paralto di «condizioni molto gravi»… La Reynolds era «fuori di sé» – ricordano oggi le persone che le sono state vicine negli ultimi giorni, nelle ore immediatamente successive l’addio alla figlia Carrie –   e il fatto che al momento dell’emergenza medica, Debby Reynolds stesse preparando insieme al figlio il funerale dell’attrice di Star Wars è chiaramente significativo di un dolore insopportabile. Inarginabile. «Voleva che venisse seppellita nello stesso posto dove sarebbe andata lei», scrivono oggi fonti vicine alla famiglia. Il figlio, allora, parlando oggi del doppio lutto che ha coiunvolto la sua famiglia, ha confermato: «Ora Debbie è insieme a Carrie, ora i nostri cuori sono doppiamente spezzati»…

Una carriera brillante, una vita di successi

Una carriera brillante, una famiglia unita, Debby Reynolds, protagonista nel 1952 di Singin’ in the Rain e madre di Carrie Fisher, la “principessa Leila” della serie Star Wars deceduta l’altro ieri, ha avuto molto dalla vita, ma il ricordo di quanto conseguito e amato non ha retto al dolore per la morte di Carrie, una prova «troppo forte» per lei, che nella vita e nella sua carriera di performance straordinarie ne ha affrontate tante, a partire dall’esordio nel grande musical hollywoodiano quando era appena 20enne e la Reynolds fu chiamata a recitare in veste di protagonista accanto a Gene Kelly in Singin’ in the Rain. Di lì in poi, sarebbero arrivate le acclamazioni popolari e le affermazioni della critica di settore: l’attrice è rimasta celebre anche per il suo ruolo in un altro musical indimenticabile, The Unsinkable Molly Brown, (Voglio essere amata in un letto d’ottone), che le è valso una nomination all’Oscar. Alla fine degli anni Cinquanta fece scalpore il suo divorzio dal cantante Eddie Fisher, che la lasciò per Elizabeth Taylor. Un legame che si è spezzato per un po’, fino a quando le due prime donne riuscirono a riprendere la loro amicizia, arrivando addirittura a sbeffeggiare in coppia Fisher nel film tv, These Old Broads, dove i personaggi da loro interpretati misero in ridicolo l’ex-marito conteso. Dagli anni Settanta , infine, la Reynolds si è dedicata soprattutto alla televisione e agli affetti più cari. Fino alla fine…

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