Condannato a dodici anni di carcere: maltrattava il figlio neonato
Con l’accusa di maltrattamenti e lesioni gravi nei confronti del figlio all’epoca di soli quattro mesi, un uomo residente nel rodigino è stato condannato a dodici anni e sei mesi di reclusione dal tribunale del capoluogo polesano. Assolta invece l’ex moglie e madre del piccolo. La vicenda risale al febbraio del 2010 quando l’uomo, in quel momento in casa da solo con il figlio di pochi mesi, aveva chiesto l’intervento di una ambulanza perché il piccolo era cianotico e aveva difficoltà respiratorie. Nel frattempo era tornata a casa anche la madre. Una serie di accertamenti medici aveva poi rilevato che il bimbo sarebbe stato sottoposto a una serie di scuotimenti che sarebbero stati all’origine di lesioni. Le indagini delle forze dell’ordine avrebbero poi rilevato che tali atti sarebbero stati compiuti anche in altre occasioni. La difesa del condannato ha annunciato il ricorso in appello.
Maltrattamenti al figlio: il precedente
Recentemente sono state emesse condanne anche per maltrattamenti psicologici. Qualche giorno fa il tribunale di Teramo ha condannato una donna a due anni per maltrattamenti psicologici nei confronti del figlio, all’epoca minorenne. La donna era rinviata a giudizio anche per calunnia nei confronti dell’ex marito, da lei accusato di avere consentito che il figlio fosse molestato sessualmente durante alcuni riti satanici.