Alemanno: «La Raggi deve dimettersi: si sapeva che era inadeguata…»
Gianni Alemanno va all’attacco del sindaco di Roma e racconta i retroscena che a suo avviso avrebbero portato alla scelta della sua candidatura per la guida della città. «Virginia Raggi? Era la peggiore dei cinque consiglieri comunali del suo partito nella scorsa legislatura, sapevano tutti che sarebbe stata totalmente inadeguata», dice in un’intervista a Libero l’ex sindaco di Roma, che spiega. «È la maledizione del casting, una invenzione di Berlusconi che, purtroppo, è diventata la norma. Raggi era giovane, donna, telegenica e hanno soprasseduto al fatto che non fosse adeguata al ruolo. Il risultato è che si è lasciata catturare da un personaggio come Raffaele Marra».
Alemanno: «Ho rotto con Marra nel 2009, avevo capito…»
Alemanno spiega che Marra “è una persona che aveva una ambizione sfrenata, fuori misura per le sue capacità e me ne sono accorto subito. Abbiamo rotto i rapporti già nel 2009. Come ha riconosciuto anche Alfonso Sabella, sia io che Marino l’abbiamo ridimensionato, solo la Raggi poteva trasformarlo in un elemento centrale della sua amministrazione”. Da qui la conclusione: «La Raggi farebbe bene a dimettersi». «La situazione politica è molto incerta», dice Alemanno riferendosi al quadro nazionale, «ma io penso che si voterà a giugno e comunque spero il prima possibile. Non farlo rappresenterebbe un danno oggettivo per il Paese. Stiamo facendo una petizione per chiedere le urne anticipate, per mettere fine a questo strazio di legislatura». «C’è disperatamente bisogno di unità, che sia dia una casa al popolo sovranista e identitario. Io penso che, più che un partitone, sarebbe utile immaginare una federazione di un destra-centro fondato sulla sovranità».