Giorgia Meloni attacca: su Almaviva il governo non ha mosso un dito

30 Dic 2016 10:49 - di Redazione
Repubblica

«Il fallimento della trattativa per salvare il posto di lavoro ai 1666 lavoratori della sede Almaviva di Roma è una notizia drammatica». Lo scrive su facebook Giorgia Meloni. «È un duro colpo per la Capitale e per l’Italia intera. 1666 famiglie si ritroveranno ora in gravissima difficoltà. Fratelli d’Italia è sempre stato al loro fianco: più volte abbiamo chiesto al Governo di intervenire. Doveva farlo contro l’ignominia della delocalizzazione all’estero. Bisognava mettere un freno al meccanismo delle gare al massimo ribasso, ma purtroppo siamo stati ignorati. È sotto gli occhi di tutti che le norme per limitare la delocalizzazione dei call center si sono dimostrate inefficaci».

Il caso Almaviva lo dimostra, bisogna cambiare

«Occorre essere più decisi. L’Italia non può continuare ad assistere inerme al licenziamento di massa di migliaia di lavoratori da parte di aziende che scelgono di spostare le proprie sedi produttive all’estero. E che magari lavorano soprattutto grazie a commesse ottenute dalle società pubbliche». Il caso Almaviva è la prova che non bisogna demordere. La Meloni aggiunge: «Fratelli d’Italia ha depositato una proposta di legge per stabilire un principio chiaro: alle amministrazioni e agli enti pubblici è vietato aggiudicare gare a quegli operatori economici che hanno localizzato, anche mediante affidamento a terzi, l’attività di call center fuori dal territorio nazionale. Difendere il lavoro degli italiani in Italia è una priorità. Chiediamo a tutte le forze politiche presenti in Parlamento di fare la loro parte per approvare subito questa legge».

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