«Al referendum voto no». Parla Hamza Piccardo, capo dei musulmani italiani

17 Nov 2016 12:49 - di Redazione

«Sono personalmente contrario ad approvare questa riforma per tutta una serie di motivi che sono sia politici che di diritto costituzionale». Lo dice al Tempo Hamza Roberto Piccardo, convertito italiano all’Islam e promotore dell’Assemblea costituente islamica. Una bocciatura a 360 gradi della riforma costituzionale targata Renzi.

Piccardo: sono musulmano e voto no

«Anche dal punto di vista del diritto, mi pare che ci siano una serie di incongruenze piuttosto importanti, come hanno detto in maniera molto autorevole costituzionalisti e padri della Costituzione. Inoltre –continua Hamza Piccardo – dal momento che non siamo riusciti ad applicare una buona parte dei principi costituzionali, pensare di cambiarla sinceramente mi sembra un passo indietro». Alla domanda se il partito, o movimento che rappresenta, sia quindi orientato verso il “no”, Piccardo spiega che ora la sua è una decisione personale. «Non posso dirlo, perché avrei bisogno di fare una consultazione con tutto il comitato, una specie di exit pool ante litteram. Io rappresento la mia posizione personale», ha detto,  tuttavia i musulmani con cittadinanza italiana sono confusi e perplessi. «Non riescono a capire neanche di cosa si tratta, è qualcosa di assolutamente estraneo alla loro cultura»,  chiarisce il promotore dell’assemblea costituente islamica. «Qualcuno voterà – prosegue Piccardo – magari in base a quello che gli ha detto qualcuno, un capobastone che è per il sì o per il no e quindi dirà “vota come ti dico io che non sbagli”. In realtà –conclude – non sono tanti quelli che andranno a votare. Sono circa 300mila gli aventi diritto, una goccia. Noi non assumiamo posizioni proprio perché all’interno ci saranno persone d’accordo e altre no, sarebbe ingiusto da parte mia dare un’inclinazione».

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