Porto Viro: indagini fra i conoscenti di Miranda Sarto, uccisa a coltellate
Erano stati chiamati ieri dai vicini di casa per spegnere un incendio. E, invece, una volta entrati in quell’abitazione di via Gorghi nel centro di Porto Viro, in provincia di Rovigo, i vigili del Fuoco hanno trovato riverso a terra, massacrato di coltellate, il corpo di Miranda Sarto, pensionata 82enne. Il cadavere dell’anziana era nel soggiorno cucina al piano terra della villetta che divide con il nipote, al piano superiore, e i cognati.
Ora, dopo una notte di riflessione, per gli investigatori il quadro si fa più chiaro: la porta non presenta segni di scasso, la casa era in ordine. E questo fa propendere verso l’ipotesi che l’anziana conoscesse chi l’ha uccisa. Non una rapina finita male, dunque, all’origine dell’omicidio.
L’anziana è stata colpita più e più volte, quasi con rabbia, da chi l’ha uccisa. E, poi, quell’incendio, quasi a cancellare ogni traccia che possa ricondurre all’assassino.
Erano le 19 di mercoledì quando è arrivata la telefonata dei vicini di casa della pensionata ai Vigili del fuoco. Spento l’incendio, a piano terra del villino di Porto Viro i pompieri hanno trovato la pensionata oramai senza vita. Poi, uno dopo l’altro, quei particolari che stanno ora spingendo i carabinieri a setacciare la vita dell‘anziana esaminando uno per uno i vari conoscenti e che hanno indotto il magistrato ad aprire un fascicolo di indagini, per il momento senza indagati, con l’ipotesi di reato di omicidio con tentativo di occultamento del cadavere.
Miranda Sarto non conduceva una vita particolarmente agiata e che potesse dare nell’occhio.
Sposata e separata, un figlio, viene descritta dai conoscenti e dai vicini come una persona particolarmente attiva e indipendente che ancora girava in bicicletta per Porto Viro. Il nipote dell’anziana è stato ascoltato tutta la notte dai carabinieri e avrebbe sostenuto di non aver sentito nulla. Eppure, a quanto sembra, la donna avrebbe opposto resistenza e si sarebbe difesa dall’aggressione e dalle numerose coltellate che l’hanno raggiunta anche alle braccia. Gli accertamenti degli investigatori avrebbero portato anche ad identificare una persona di 72 anni di Mesola, 15 chilometri più a sud di Porto Viro, oltre il Po, che l’anziana frequentava e con la quale sarebbe stata in compagnia fino alle 16. Tre ore dopo l’omicidio e l’incendio per nascondere ogni traccia.