Popolo della Famiglia: noi a favore del sindaco che non celebra le unioni gay
Il Popolo della Famiglia di Bologna si schiera «a fianco del sindaco di San Giovanni in Persiceto». È quanto ha scritto, sulla sua pagina web, Mirko De Carli – già candidato a primo cittadino alle scorse elezioni bolognesi – riguardo l’intervento dei senatori del Pd, Monica Cirinnà e Sergio Lo Giudice, che hanno criticato lo stesso sindaco, Lorenzo Pellegatti, per il fatto che a San Giovanni in Persiceto non si siano ancora celebrate unioni civili. Cosa, questa, lamentata in una interpellanza dal consigliere democratico di minoranza persicetano, Francesco Furlani, e dalla quale ha preso il via la critica dei due parlamentari secondo cui non celebrando le unioni civili il sindaco della cittadina del Bolognese starebbe violando le norme vigenti in materia.
De Carli: siamo pronti a scendere in piazza
«Non sappiamo ancora se si tratti di una vera obiezione di coscienza –- ha osservato De Carli –- ma in ogni caso siamo convintamente al fianco del sindaco di San Giovanni in Persiceto, pronti a scendere in piazza a suo sostegno nel caso si rendesse necessario. Abbiamo già espresso il nostro ideale sostegno – ha aggiunto – a quei sindaci che si stanno battendo contro questa abominevole legge, e affinché si introduca il diritto alla obiezione di coscienza. Nel caso –- ha concluso De Carli – siamo pronti a mettere in campo le nostre forze anche a sostegno di questa amministrazione comunale». Parlando all’edizione bolognese de Il Resto del Carlino, come si legge sul quotidiano, Pellegatti ha spiegato che «la giunta comunale di San Giovanni in Persiceto ha preso la decisione di non officiare le unioni civili di coppie dello stesso sesso. Mi preme precisare che non impediamo a nessuno di unirsi civilmente – ha aggiunto – e mi risulta che già due donne stiano organizzando le celebrazioni in forma privata. Ma – ha concluso – come giunta abbiamo deciso di tenere la linea di non officiare questo tipo di unioni civili»..