La Russia denuncia: i miliziani siriani stanno usando armi chimiche
I miliziani siriani ieri sera hanno usato delle «armi chimiche» contro le truppe governative siriane ad Aleppo est: lo denuncia il ministero della Difesa russo in una nota, sostenendo che «30 militari siriani» del battaglione 415 della divisione 115 della guardia repubblicana «sono rimasti intossicati» e sono ora ricoverati in ospedale.
Il “fuoco infernale” dei miliziani siriani ad Aleppo
«Secondo i militari», annuncia in un comunicato il ministero della Difesa di Mosca, «prima della diffusione della sostanza chimica tossica è avvenuta un’esplosione di una mina o di una bombola del gas lanciata con l’uso di un sistema a reazione artigianale chiamato “fuoco infernale”. I campioni prelevati dagli ufficiali russi del centro scientifico per la protezione chimica, biologica e radiologica – fanno sapere da Mosca – confermano l’uso di cloro come sostanza tossica». Il ministero della Difesa russo ha quindi denunciato che «i terroristi ad Aleppo usano il cloro contro i militari siriani e contro la popolazione civile sempre più spesso» ma che «nessuno dei politici che dimostrano al pubblico di badare ad Aleppo in Francia e soprattutto in Gran Bretagna nota affatto questi crimini». Mosca ha quindi chiesto all’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac), che nei giorni scorsi ha accusato Damasco di usare armi proibite, di inviare ad Aleppo dei propri rappresentanti per controllare la situazione.