Ibernazione in Italia, un prof romano: «Sono pronto, è una scommessa»
L‘ibernazione non è solo un desiderio da ricchi o stranieri d’Oltremanica. A sfidare la signora con la falce ci sono anche alcuni italiani, come evidenzia un servizio dell’Ansa. Uno di loro è Giovanni Ranzo, un insegnante che assieme alla sua compagna ha sottoscritto un contratto con il Cryonics Institute. Il suo amico, Aldo Fusciardi morto per infarto a 75 anni nel 2012, è stato il primo italiano ad essere “crioconservato”.
Il percorso che porta all’ibernazione
«L’idea dell’ibernazione mi dà serenità e per me è una scommessa. Vedo questa pratica l’unica alternativa all’estinzione. Di sicuro è una partita aperta», spiegava Ranzo, romano di cinquantasette anni e professore di letteratura in un’intervista rilasciata in passato all’Ansa per una inchiesta sulla crioconservazione. Il professore ha sottoscritto il documento nel 2006, assieme ad Aldo. La modalità di pagamento di Ranzo è rateale: gli è bastato stipulare un’assicurazione sulla vita per cinquantamila euro (che nel suo caso riguardano la spesa di ventottomila euro per la pratica di criopreservazione, aggiunta al resto della somma per il trasporto della salma nel Michigan, all’interno della struttura) il cui beneficiario sarà il Cryonics Institute. Ha anche firmato un documento dove specifica di mettere a disposizione dell’Istituto il suo corpo dopo l’«avvenuta morte legale». Come tutti i pazienti delle società che si occupano di ibernazione, Ranzo porta sempre con sé una targhetta al collo che chiarisce le sue intenzioni in caso di decesso. Ma in Italia i crionici incontrano diverse difficoltà e puntano il dito contro la burocrazia, che rallenta i tempi. «La salma di Aldo ha raggiunto il Cryonics Institute dopo quattro giorni – sottolineava Ranzo – un tempo troppo lungo che rischia di aver compromesso lo stato conservativo del suo corpo». Insomma, “cavie” nostrane della crionica sulle orme di James Bedford, il primo uomo ibernato negli Usa cinquant’anni fa e considerato il fondatore della teoria dell’ibernazione. Nel frattempo, fuori dal tewar, c’è stata la Guerra Fredda, il Vietnam, le Guerre del Golfo, il Watergate, il crollo dell’Unione Sovietica e gli attacchi dell’undici settembre. Mentre il suo corpo è dentro dal 1967.