Firme false, salgono a 13 i grillini indagati a Palermo. Spunta un altro “pentito”

28 Nov 2016 13:19 - di Milena De Sanctis

Sale a tredici il numero degli indagati dal pm di Palermo per le firme false alla lista del M5s alle comunali del 2012. Oltre ai dieci nomi, resi noti nei giorni scorsi, risultano iscritti nel registro degli indagati Pietro Salvino, marito della deputata nazionale Claudia Mannino, e la parlamentare Giulia Di Vita. Non è noto il nome del terzo inquisito.

Firme false M5s, tre indagati non rispondono

Mannino e Salvino sono stati sentiti in procura ma si sono avvalsi entrambi della facoltà di rispondere. Hanno anche rifiutato di sottoporsi all’esame della calligrafia. Come si legge su Repubblica.it la deputata ha chiesto ai carabinieri, infastidita, di impedire che gli venissero scattate fotografie e di cancellare quelle già fatte. In giornata attesi gli interrogatori dell’ex capogruppo alla Camera Riccardo Nuti, dell’avvocato Francesco Menallo e del cancelliere Giovanni Scarpello. Salgono dunque a tre gli indagati che non hanno risposto ai magistrati. Finora si è sottoposta a interrogatorio solo l’attivista Vita Alice Pantaleone che ha negato di essere presente la notte in cui, per rimediare a un errore formale, sarebbero state ricopiate dalle originali centinaia di firme a sostegno della lista. Mentre si è avvalsa della facoltà di non rispondere Samanta Busalacchi, fedelissima di Riccardo Nuti, scelta che fa pensare che anche l’ex capogruppo potrebbe seguire la stessa linea.

Firme false, un deputato regionale M5s racconta i particolari

Intanto un altro indagato dell’inchiesta sulle firme false decide di rompere il silenzio. Il deputato regionale del M5s Giorgio Ciaccio ha raccontato ai magistrati tutti i particolari della vicenda firme false alla lista grillina delle comunali del 2012. Ciaccio, che si era autosospeso dal movimento, ha confermato il racconto della collega dell’Ars Claudia La Rocca, che si era autoaccusata e aveva fatto il nome degli altri grillini coinvolti. Pure lei si è autosospesa. Ciaccio sarebbe stato interrogato subito dopo essersi autosospeso alcuni giorni fa.

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