Farage scavalca Theresa May: sarà lui il mediatore tra Usa e Gran Bretagna
Un documento segreto pubblicato dal Times, subito smentito da Downing Street, mette in difficoltà Theresa May. Secondo la nota, scritta il 7 novembre da un consulente del governo e chiamata ‘Brexit Update’ , il governo non ha un piano sulla Brexit né un accordo sulla exit strategy e a causa delle forti divisioni tra i ministri di Theresa May ci vorranno altri sei mesi” prima di mettere a punto un piano, il che rende praticamente impossibile l’attivazione del famoso articolo 50 a marzo, come annunciato dalla May. Nel governo della May ci sarebbero, secondo il documento, due schieramenti. Da una parte il ministro degli Esteri Boris Johnson con il ministro per la Brexit David Davis e il ministro per il Commercio internazionale Liam Fox. Dall’altra il Cancelliere dello Scacchiere Philip Hammond con il ministro del Commercio Greg Clark. Ogni ministero, scrive il Times, ha sviluppato un piano per fronteggiare le conseguenze della Brexit, anche nel caso “dello scenario peggiore”. Ma quello che manca è un “piano del governo” e una “strategia complessiva per negoziare l’uscita” della Gran Bretagna dall’Unione europea.
E sulla premier Theresa May si abbatte un’altra brutta notizia: Nigel Farage sarà consultato prima della premier da Steve Bannon, lo stratega di Donald Trump, su qualsiasi questione politica che riguardi la Gran Bretagna. Lo sostiene Arron Banks, un miliardario finanziatore dell’Ukip, secondo quanto riportato dal Daily Telegraph. Le voci di un possibile ruolo di mediatore tra Londra e Washington di Farage avevano già suscitato la secca smentita di Downing Street e l’accelerazione dei preparativi per un incontro tra la May con il presidente eletto prima del previsto. Il portavoce della May ha sottolineato che la premier auspica che il suo rapporto con Trump diventi come quello tra la Thatcher e Reagan. “E tra loro non c’era un terzo”. Ma, secondo Banks, il governo “non ha idea di quanto sia stretta l’amicizia tra il presidente, Bannon e Farage”.