Brugnaro manda un militante dei centri sociali al diavolo: «Vieni fuori»
«Vieni fuori e ne parliamo». Fa notizia il forte scambio di battute tra uno studente e Luigi Brugnaro. Il giovane fa parte di un’associazione vicina ai centri sociali. Ha provocato durante un incontro pubblico. E il sindaco di Venezia, infastidito, ha risposto in maniera dura. Lo ha invitato ad andare «fuori della sala, a parlarne».
Brugnaro e quello striscione offensivo
Il fatto, reso noto dallo stesso Brugnaro, è avvenuto durante un incontro sulla città metropolitana. Il “precedente” che ha fatto indispettire il sindaco riguarda il fatto che il ragazzo aveva fatto parte di un gruppo di contestatori che avevano esposto davanti al municipio il cartello “Brugnaro e Renzi, una generazione ribelle vi seppellirà”. «Io non accetto chi parla di “seppellire”», è stata la replica del sindaco Brugnaro, «perché il passo con i morti è molto breve». Poi ha aggiunto: «Questo ragazzo fa parte di quelle stesse persone, vicine ai centri sociali, che occupano case e dicono no a tutto». Anzi, «costituiscono un partito che, dopo essere stato battuto alle elezioni, va adesso nuovamente sconfitto».
Il video con i guantoni
«In centro storico non puoi accendere fumogeni o dileggiare», ha detto il sindaco. «Io discuto con chi dice cose vere, anche se non le condivido, e lo fa con un atteggiamento di rispetto». Dopo la scambio polemico con il ragazzo, e l’invito a vedersi “fuori”, Brugnaro aveva lasciato anticipatamente la sala dell’incontro. Così lo studente aveva postato successivamente un video su Facebook nel quale mostrava di voler regalare due guantoni da boxe al sindaco.