Alfano non si stacca dalla poltrona: «Comunque vada, restiamo qua»
«A tutti quelli che votano “No” al prossimo referendum, condividendo le ragioni del “Sì” ma votano “No” solo per far cadere il governo, diciamo che si possono tranquillamente rilassare e votare “Sì” per il bene dell’Italia, perché tanto, anche se vince il “No”, il governo non cade». Così, a margine di un convegno, il misnitro dell’Interno, Angelino Alfano ha “avvertito” gli italiani beccandosi le ire del web.
L’ironia di Alfano irrita il web
«Il Governo non cade – ha proseguito Alfano in una sorta di autocelebrazione- per due motivi: perché l’esecutivo ha fatto tante e troppe cose buone per poterle appendere al destino del solo referendum, e quindi non possiamo confondere una parte con il tutto, e poi perché a questo governo non c’è un’alternativa. Il blocco del “No” – secondo Alfano – è unito nel dire di no, ma non è unito perché non potrebbe mai esserlo, per costituire un governo alternativo: in un governo alternativo mettiamo, ad esempio, Di Maio agli Esteri perché ha sbagliato la nazione di Pinochet; Salvini io lo metterei ai diritti umani, all’immigrazione e al Mediterraneo, il mio amico Renato Brunetta all’economia perché se ne intende e, visto l’uso del congiuntivo, Di Battista alla Pubblica Istruzione. E il presidente del Consiglio, chi lo potrebbe fare? Grillo? Quindi non c’è soluzione e non c’è alternativa a questo governo». Immediate le reazioni del popolo del web: «Peggio di voi nessuno», «andatevene a casa», «state distruggendo l’Italia».