Usa, due arresti per la tragica morte della figlia del campione Tyson Gay
Un uomo e suo figlio sono stati arrestati nell’ambito delle indagini sulla tragica sparatoria nel parcheggio di un fast food di Lexington, nel Kentucky, in cui la figlia quindicenne dello sprinter Tyson Gay, iridato dei 100 e 200 nel 2007 a Osaka, è stata uccisa da un proiettile vagante.
La ricostruzione e il dolore di Tyson Gay
Secondo quanto ha reso noto la polizia di Lexington, Chazerae Taylor, 38 anni, e suo figlio D’Markeo, di 19, sono stati arrestati e accusati di ingiustificata condotta pericolosa. La polizia ha inoltre sollevato la stessa accusa contro un altro uomo, Dvonta Middlebrooks, di 21 anni, che secondo gli investigatori era in quel parcheggio e ha sparato diversi colpi. Trinity Gay, che seguiva le orme del padre e praticava l’atletica e si era già messa in luce nelle gare di sprint dei campionati regionali, è morta domenica scorsa all’ospedale di Lexington, dove era stata ricoverata dopo esser stata colpita al collo durante una sparatoria alle prime ore del mattino tra diverse in due auto in sosta nel parcheggio di un ristorante.
Trinity era la figlia di Tyson Gay, uno dei migliori sprinter al mondo dell’ultimo decennio, triplice campione del mondo a Osaka 2007 tra 100, 200 e 4×100, in agosto frazionista della staffetta veloce a stelle e strisce in gara all’Olimpiade di Rio. Sui 100, personale di 9″69, solo Usain Bolt vanta un tempo migliore. «Non ce l’ha fatta – ha commentato Tyson Gay senza avere parole sull’aereo che dalla California diretto a Lexington – sono così confuso. La scorsa settimana, approfittando del break scolastico, eravamo stati insieme, è una cosa pazzesca. Non ho idea di cosa sia successo».