Trapani, 26enne muore di parto, il bimbo è salvo: aperta un’inchiesta

14 Ott 2016 12:50 - di Augusta Cesari

Una donna di 26 anni, A.D., al nono mese di gravidanza, in attesa di partorire, perde i sensi all’improvviso, si accascia al suolo e muore nel reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani, dove si era recata per delle perdite ematiche. È stato salvato il nascituro, con un parto cesareo. La donna si era  presentata al pronto soccorso del reparto e il tracciato cardiotocografico aveva rivelato normali funzioni vitali sia del nascituro che della donna, visitata dai sanitari.

Muore di parto, malore improvviso

Era stata trovata in “condizioni generali nella norma”, come si legge in una nota dell’Asp. Infatti, più tardi, alle 23,50, la gestante, è stata vista mentre parlava con la madre. Poi l’inspieabile, per ora, mancamento. Ha avuto un malore, un arresto cardiocircolatorio non le ha dato scampo. E’ morta in pochi minuti. I medici hanno quindi praticato un cesareo di urgenza e intorno alla mezzanotte è nato il figlioletto della partoriente, un neonato di 3,2 chili, che gode di buona salute. La  direzione sanitaria dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani «ha subito ndividuato una commissione interna, coordinata dal direttore del presidio Francesco Giurlanda, per verificare i fatti», spiegano dall’Ospedale.  Secondo le prime indiscrezioni, la donna potrebbe essere stata colpita da un’embolia

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