“Msi, una storia che non finisce”: domani il primo convegno

26 Ott 2016 11:15 - di Redazione

“Msi, una storia che non finisce”. Questo il titolo del primo convegno, previsto per domani, giovedì 27 ottobre (ore 16) organizzato dalla Fondazione An nell’ambito della mostra sui 70 anni del Movimento Sociale italiano, in svolgimento in via della Scrofa 43 a Roma. Al dibattito-incontro, coordinato da Gennaro Sangiuliano, parteciperanno Ignazio La Russa, Maurizio Gasparri, Altero Matteoli e Gianni Alemanno. Il prossimo 3 novembre, invece, il tema del confronto sarà “C’era una volta il Msi”, con il confronto a due tra Gennaro Malgieri e Mauro Mazza.

La mostra sui 70 anni del Msi, curata dal direttore scientifico della Fondazione An Marcello Veneziani e dallo storico Giuseppe Parlato, resterà aperta fino al 10 febbraio. Il materiale utilizzato proviene in larga parte dalla Fondazione Ugo Spirito-Renzo De Felice e dall’archivio del Secolo d’Italia, fondato nel 1952, che divenne quotidiano del Msi negli anni Sessanta.

La mostra sui 70 anni del Msi

L’allestimento segue le tappe salienti – ripercorse nel catalogo riassuntivo dell’iniziativa, realizzato da Simonetta Bartolini – della storia del Msi: le origini e la prima segreteria Almirante, la segreteria Michelini (1954-1969), la seconda segreteria Almirante (1969-1987), le segreterie Fini e Rauti (1987-1995). Sezioni cronologiche affiancate da sezioni tematiche sui “luoghi del cuore” della destra italiana, Trieste, l’Alto Adige e Reggio Calabria, sulla riforma istituzionale e la battaglia per la Nuova Repubblica, sul sindacato, sulla cultura, le riviste e le pubblicazioni, sui giovani e le loro organizzazioni.

L’idea, spiega Franco Mugnai, presidente della Fondazione An, è stata quella di realizzare una “storia illustrata del Msi” dove trovassero spazio non solo i leader protagonisti di quel percorso ma anche il popolo missino che ha supportato nei decenni le battaglie di una classe dirigente che faticava a conquistare uno spazio di protagonismo politico. Il materiale utilizzato proviene in larga parte dalla Fondazione Ugo Spirito-Renzo De Felice e dall’archivio del Secolo d’Italia, fondato nel 1952, che divenne quotidiano del Msi negli anni Sessanta.

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