Di “Buona scuola” in peggio: manca il sostegno, gli alunni restano a casa

6 Ott 2016 12:09 - di Guglielmo Federici

Accade l’inconcepibile in un istituto del Bolognese, il tecnico commerciale Salvemini di Casalecchio di Reno, dove, nonostante le lezioni siano iniziate da venti giorni, mancano ancora una 40 insegnanti, di cui una trentina di sostegno. Per questo il dirigente scolastico Carlo Braga ha dovuto chiedere alle famiglie di concordare giorni ed orari nei quali i ragazzi disabili possano stare a casa. L’inciviltà non conosce confini. La notizia è riportata dal Qn, ma tante notizie analoghe si sono addensate in questi primi, funestatissimi, primi giorni di scuola. Che – pensate un po’- spiega che l’istituto è all’avanguardia in progetti di integrazione. Alla faccia: «Ai genitori ho descritto la situazione e l’impossibilità della scuola di fare fronte a questa emergenza. Da qui la richiesta alle famiglie che possono, di tenere a casa a turno i loro ragazzi. E’ un’iniziativa sofferta, ma come posso fare a distaccare trenta insegnanti curricolari da altrettante classi per dedicarli ai disabili? Appena l’ho fatto, e tanti professori hanno accettato con generosità, il sindacato ha manifestato la sua contrarietà… Ci abbiamo messo tutto l’impegno ma una situazione eccezionale richiede soluzioni eccezionali», osserva Braga.

Mancano insegnanti di sostegno nella scuole di tutta Italia

Le sue motivazioni non stanno in piedi, il dirigente scolastico sa da mesi quale sarà il primo giorno di scuola e preparare un corpo insegnanti adeguato alle necessità della scuola che dirige dovrebbe essere una priorità. L’impreparazione, del resto, è attestata dai tanti casi segnalati. La “buona scuola” di Renzi è caduta veramente in basso che più basso non si può. Non erano mancate le segnalazioni che si sarebbe verificato questo problema con gli insegnanti di sostegno. A due settimane dall’inizio delle lezioni i licei “G.F Porporato” e “M. Curie” di Pinerolo e l’istituto comprensivo “E. de Amicis” di Luserna San Giovanni avevano dato l’allarme. Anche in molti licei prestigiosi di Roma chi ha figli che necessitano di prof di sostegno vivono odissee quotidiane. Da ogni città arrivano segalazioni che gettano l’anno scolastico in corso nel pieno degrado funzionale e morale. Piemonte, Lombardi e Veneto sono le regioni in cui le famiglie stanno vivendo maggiore difficoltà. Ma Renzi è impegnato in altro e i ragazzi disabili e bisognosi di  un sostegno possono starsene a casa…

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