Calais, già partiti 11 pullman. Il 2016 anno record per gli sbarchi in Italia

24 Ott 2016 18:04 - di Redazione

A Calais è in corso lo sgombero della ‘Giungla’ dei migranti: già partiti 17 pullman con a bordo 711 migranti. “Tutto si sta svolgendo normalmente, in modo organizzato e metodico”,  ha detto il prefetto del Nord-Pas-de-Calais, Fabienne Buccio.  Anche il ministro degli Interni Bernard Cazeneuve ha confermato che le operazioni di sgombero non stanno creando problemi. Tuttavia è da segnalare che il centro di accoglienza e orientamento (Cao) di Loubeyrat, nel dipartimento francese del Puy-de-Dome, destinato ad accogliere una parte dei migranti evacuati dalla tendopoli di Calais, è stato colpito la notte scorsa da un tentativo di incendio doloso: i pompieri sono intervenuti rapidamente e sono riusciti a contenere le fiamme. Il fuoco non si è propagato oltre l’ingresso.

Disordini si registrano invece nell’isola greca di Lesbo dove decine di migranti hanno dato fuoco ad una struttura Ue che gestisce le domande di asilo: la polizia ha detto che circa 70 persone, in maggioranza pakistani e bengalesi, hanno prima lanciato pietre e poi hanno appiccato il fuoco a parte della struttura del campo Moria. Nessuno è rimasto ferito ma tre prefabbricati sono seriamente danneggiati. Ventidue migranti sono stati arrestati.

Le cifre degli sbarchi hanno raggiunto nel 2016 picchi allarmanti trasformando quello in  corso come l’anno record per numero di arrivi: con 153.450 si registra infatti il 10% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e si supera di 1.300 persone il totale segnato nel 2014, che alla fine, con 170mila sbarcati, diventò l’anno con il maggior numero di arrivi. Il sistema d’accoglienza è continuamente messo sotto pressione dai nuovi sbarchi: ad oggi sono ben 167mila gli stranieri ospitati nei centri e nelle strutture temporanee. Tra le regioni, in testa c’è la Lombardia (13%, pari a 22mila persone), seguita da Sicilia, Piemonte, Lazio, Veneto e Campania, tutte con l’8% (circa 13mila ospitati per ognuna). Tra le nazionalità dichiarate al momento dello sbarco prevalgono i nigeriani (20%), seguiti da eritrei (12%), guineani (7%) e gambiani (6%). Ingente, infine, anche il fenomeno dei minori non accompagnati, che hanno superato quota 20mila, contro i 12mila dell’intero 2015.

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