Vita avventurosa di Alex Raymond, il “papà” di Flash Gordon e Rip Kirby

7 Set 2016 17:27 - di Antonio Pannullo

Sessant’anni fa moriva in un incidente stradale Alex Raymond, disegnatore di fumetti americano, noto per aver creato nel 1933 Flash Gordon. Una vita turbolenta, tra la Grande Depressione e il successo, eroe di guerra nei Marine, matrimoni tempestosi e una grande passione per le auto veloci, passione che fu la causa della sua morte prematura, avvenuta a soli 45 anni. Ma in questo pur breve periodo Raymond ebbe modo non solo di corprirsi di gloria, ma anche di essere tuttora ricordato come una del più grandi disegnatori di fumetti di tutti i tempi, e le tavole coloratissime e spettacolari di Flash Gordon stanno ancora lì a dimostrarcelo. Fin da bambino Alexander Raymond mostrò un particolare propensione per il disegno, e probabilmente  la professione del padre, ingegnere, lo incoraggiò su questa strada. Il padre, però, morì quando lui aveva appena 12 anni, e questo gli fece temporaneamente abbandonare l’arte. Dopo le scuole si rassegnò a fare l’impiegato, ma la sua vocazione era troppo forte, così si iscrisse alla Gran Central School of Art di New York, anche per contrastare con una professione nuova la Grande Depressione, che frattanto stava cambiando l’America. I suoi disegni, chiari e lineari ancorché spettacolari ed elaborati, piacevano molto, e nel 1931 entrò nello studio che realizzava gli allora famosissimi Cino e Franco. La svolta per lui arriva però nel 1933, quando il King Features Syndacate, cercando un personaggio che potesse competere con il forte Buck Rogers, bandì un concorso tra i suoi disegnatori e autori, concorso che Flash Gordon si aggiudicò senza difficoltà. La sua prima apparizione fu il 7 gennaio 1934, e pochi mesi dopo debuttò anche in Italia sulle pagine del Vittorioso.

Alex Raymond nel 1944 si arruolò nei Marine

Gordon è uno dei venti fumetti che nel 1995 furono riprodotti nella serie di francobolli commemorativi Comics Classic. Contemporaneamente Raymond aveva anche creato i due personaggi di successo Jungle Jim e Agente segreto X-9, che successivamente abbandonò per dedicarsi a Flash Gordon, eroe terrestre inun mondo alieno, Mongo, alle prese con popoli esotici e fantastici e sempre in lotta col perfido Ming. Gordon è affiancato dallo scienziato Zarro e dalla sua eterna fidanzata, bellissima, Dale Arden e, talvolta, dal principe Barin, uno degli abitanti di Mongo. Questo è un pianeta abitato da popoli che vivono in un’atmosfera medievale ma tecnologicamente molto avanzati. È uno dei pochi fumetti di fantascienza pura ad aver avuto un successo così grande e così duraturo. A Flash Gordon sono stati dedicati film, libri, serie televisive, videogiochi. Tornando a Raymond, nel 1944 abbandonò temporaneamente le strip per arruolari nei Marine, dove divenne maggiore. Combatté sul Pacifico contro i giapponesi e fu congedato nel 1946. Tornato, scoprì che la società per la quale lavorava lo aveva sostituito, poiché lui era partito per la guerra senza avvisare. Non si scoraggiò, e creò un altro personaggio di grande successo, Rip Kirby, investigatore, anche lui reduce di guerra, molto sui generis, addirittura portava gli occhiali. Graficamente somiglia un po’ a Clark Kent, l’alter ego di Nembo Kid. Anche Rip Kirby ebbe successo e Raymond poté prendersi la sua rivincita. Intanto coltivava anche la sua passione per le auto da corsa. A quanto pare, possedeva una Bandini. Quel 6 settembre 1956 Raymond chiese al suo collega fumettista Stan Drake di lasciargli guidare la sua veloce Corvette. Ma quel giorno pioveva, le strade del Massachussets erano coperte di foglie e Raymond probabilmente non vide lo “stop” sull’asfalto, saltando l’incrocio e schiantandosi contro un albero. Lui morì, mentre Drake rimase gravemente ferito. Era il quinto incidente automobilistico che Raymond aveva. Drake ipotizzò anche che Alex per erroe avesse premuto sull’acceleratore anziché sul freno, qualcuno disse che avevas voluto suicidarsi, ma la verità non la sapremo mai. Raymond lasciò la moglie e cinque figli.

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