Trump-Clinton: è sfida sulla sicurezza. Domani il primo dibattito in TV
25 Set 2016 8:42 - di Redazione
Siamo arrivati alla terza fase: domani ci sarà il primo dibattito presidenziale per la Casa Bianca, a Long Island, poco fuori New York. L’atmosfera è un po’ quella della quiete prima della tempesta. Ci sono stati unpo’ di confronti a distanza dopo l’attacco a New York e in New Jersey della settimana scorsa, ma poi non ci sono stati altri scontri. Sappiamo che Hillary Clinton si sta allenando in modo forsennato da almeno tre settimane mentre Donald Trump ha preferito andarsene in giro in campagna, evita di studiare i dossier tecnici che gli hanno preparato i suoi consiglieri e preferisce affidarsi all’improvvisazione: secondo quanto abbiamo sentito l’unica vera prova la farà oggi, si legge su “il Sole 24 Ore”.
Dibattito TV: Hillary studia, Trump improvviserà
Questo diverso atteggiamento è simbolico della diversità dei due candidati. Hillary – che ha ricevuto ieri l’endorsement del New York Times – è “secchiona”, preoccupata dal dettaglio, in prova continua con finti Trump che la provocano nei “mockdebates”. Il suo punto debole è la rigidità. Barack Obama l’ha chiamata dicendole di essere se stessa, cosa che le riesce difficile. Il suo obiettivo è provocare Trump, fargli saltare i nervi con una battuta, metterlo in difficoltà su cose sulle quaali non é preparato e respingere allo stesso tempo i sui attacchi. È anche l’occasione per la signora Clinton di dimostrare al pubblico americano che in generale la considera competente ma antipatica, calcolatrice e intellettualmente disonesta, di avere una personalità più gradevole di quella che sembra esprimere.
Trump rischia solo di esagerare
Trump dovrà fare molta attenzione a non scivolare su qualcosa che possa dimostrare quanto sia impreparato per guidare gli Stati Uniti. La sua grande dote naturale è la battuta fulminante, aggressiva che nei dibattiti per le primarie ha avuto effetti devastanti.Trump ha sconfitto senza pietà ben 16 concorrenti tra cui Jeb Bush e Marco Rubio. Hillary ha invece avuto difficoltà a contenere il suo unico concorrente, Bernie Sanders. Per Trump la scorrettezza politica, le battute, la capacità di cogliere aspetti caricaturali dei suoi avversari e trasmetterli al grande pubblico sono il cavallo di battaglia. Ma dovrà fare attenzione, soprattutto contro una donna: ha anche dato l’impressione di incoraggiare violenza fisica contro Hillary e ci siamo accorti che c’è una barriera al di là della quale gli americani non sono pronti a perdonarlo.