“Striscia non diffamò imprenditore di Riccione”. Assolti Hunziker e Laudadio

23 Set 2016 17:42 - di Carlo Marini

Assolti Michelle Hunziker e Max Laudadio, inviato speciale di Striscia la Notizia, oltre ai “complici”, finiti a processo davanti al tribunale monocratico di Rimini per diffamazione nei confronti di Rodolfo Mirri, imprenditore e talent scout di Riccione. Oggi in aula Laudadio ha rilasciato spontanee dichiarazioni, come la scorsa udienza aveva fatto la Hunziker difesa dall’avvocato Giulia Bongiorno. Hunziker e Bongiorno avevano ribadito il metodo di reclutamento usato da Mirri basato sul ricatto sessuale. Stessa tesi sostenuta in un’intervista dalla Hunziker inserita nella trasmissione del tg satirico andata in onda il 17 marzo 2010. Con dei complici, l’inviato di Striscia aveva realizzato un servizio nello studio di Riccione di Mirri, il quale, dopo essersi raccontato davanti a un “finto” cliente, aveva finito per sentirsi diffamato dalla messa in onda della puntata. Mirri aveva presentato così una denuncia e una richiesta danni di un milione e mezzo di euro.

La denuncia presentata da un imprenditore di Riccione

Il pubblico ministero la scorsa udienza aveva chiesto un anno e 4 mesi di reclusione per Laudadio e sei mesi per Hunziker, da 1 anno a 9 mesi di reclusione per i complici. Oggi le assoluzioni e fra 90 giorni le motivazioni della sentenza del giudice di primo grado. La sentenza ora potrà essere impugnata sia dalla Procura che dalla parte civile per il solo fine di una causa civile per il risarcimento del danno.

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