Stalking, 5000 messaggi e insulti: così un moldavo ha perseguitato la sua ex
Ancora un caso di stalking. Le ha inviato quasi cinquemila messaggi in sei mesi, con insulti, minacce e l’accusa di essersi inventata la violenza sessuale per cui era stato condannato. È il comportamento di un moldavo di 33 anni, residente a Bologna, nei confronti del quale è stato disposto il divieto di avvicinamento a meno di cento metri dalla moglie, con cui è in corso il giudizio di separazione, e dai luoghi frequentati dalla donna e dalla figlioletta.
Stalking, il moldavo era già stato condannato a tre anni e sei mesi
Il provvedimento, eseguito dalla polizia, è stato emesso dal giudice delle indagini preliminari Mirko Margiocco su richiesta del pubblico ministero Antonella Scandellari. L’indagine nei confronti dello straniero è per stalking e sostituzione di persona. Oltre ad aver tempestato la donna di messaggi, via telefono e social network, e aver molestato familiari ed amici, aveva anche creato un falso profilo Facebook in cui aveva pubblicato foto di lei e atti processuali. L’uomo era già stato condannato a tre anni e sei mesi sempre per atti persecutori, violenza sessuale e maltrattamenti nei confronti della donna. Ma la condanna non era sufficiente per indurlo a cambiare comportamento e a lasciare in pace la moglie.