Si fa luce sulla morte della prostituta romena a Verona: straniero sotto torchio
Un giovane paraguayano è stato fermato per l’omicidio di Lloara Petronela Uljca, la prostituta romena 28enne trovata uccisa il 28 agosto agosto a Boscomantico. L’uomo, Marcos Renè Farina Velazquez, 22 anni, residente a Lugagnano di Sona (Verona), è stato raggiunto da un provvedimento restrittivo del pm Giuseppe Pighi. Nei suoi confronti rilevanti indizi di colpevolezza raccolti dall’Arma scaligera che è riuscita a identificare l’uomo che la notte di fine agosto aveva fatto salire sulla propria auto la giovane prostituta, appartandosi in una zona dove è stato poi trovato il cadavere.
Straniero gravemente indiziato per l’omicidio della prostituta
Determinanti per le indagini le immagini dalle telecamere di videosorveglianza cittadina sul luogo dell’ approccio e l’acquisizione del traffico telefonico registrato quella notte nell’area. Mettendo insieme tutti gli elementi raccolti, i carabinieri si sono convinti che il responsabile dell’omicidio della prostituta di Verona era un cliente occasionale e che l’assassinio sia maturato durante una rapina subita dalla donna a cui erano stati sottratti gli effetti personali e il denaro. L’attenzione si è focalizzata sul paraguyano che è stato pedinato per tutto il periodo delle indagini. L’uomo aveva un’auto con analoghe caratteristiche di quella ripresa dalle telecamere e la notte dell’omicidio aveva utilizzato un telefonino di un amico, risultato estraneo ai fatti, che ricalcava in maniera precisa il tragitto fatto dalla prostituta nei suoi ultimi minuti di vita, compreso quello in compagnia del cliente. L’Arma aveva quindi in mano un solido e convergente quadro indiziario nei confronti del giovane 22enne che, in un interrogatorio, condotto questa notte dal magistrato inquirente con gli stessi militari, ha ammesso la propria esclusiva responsabilità nell’omicidio.