Primo giorno di scuola ad Amatrice. Pirozzi: «Si riparte da qui, uniti» (foto)

13 Set 2016 11:20 - di Elsa Corsini

Si sono presentati in perfetto orario per il loro primo giorno di scuola. E alle 8 e mezzo ha suonato la campanella per l’inizio dell’anno scolastico nelle zone colpite dal terremoto del 24 agosto. Grazie alla costruzione a tempo di record di un coloratissimo edificio modulare ,messo su con l’aiuto della Protezione civile della Provincia di Trento, ad Amatrice 200 ragazzi e ragazze hanno potuto iniziare  regolarmente l’anno scolastico. A inaugurare la nuova struttura, insieme al ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, il direttore reggente del plesso, Maria Rita Pitoni, e il presidente della Provincia Autonoma di Trento, Ugo Rossi.

Pirozzi: ripartiamo dalla scuola, uniti

Si riparte dalla scuola, dalla speranza, dai giovani. «Venti giorni fa avevamo tutto. Eravamo uno dei borghi più belli d’Italia. Ora non abbiamo più nulla, ma oggi ripartiamo da qui, da questa scuola, perché con essa abbiamo tutto». Sono le parole del sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, durante l’inaugurazione della nuova scuola provvisoria nella frazione di Villa San Cipriano. «Le istituzioni hanno funzionato e questa scuola è il segno che il nostro Paese quando vuole sa fare le cose fatte bene. I nostri bambini dovranno avere la capacità di trasmette solidarietà e amicizia. Loro – ha detto ancora il sindaco di Amatrice – sono la mia speranza. Ai cittadini dico: basta piangere. Schiena dritta e fidiamoci di Curcio ed Errani. Se siamo uniti riavremo tutto quello che abbiamo perso».

Trento: un segno di speranza

«Quella di oggi non è un’inaugurazione di una scuola. È l’apertura dell’anno scolastico nel giorno stabilito fin dall’inizio – ha detto il presidente della Provincia di Trento – quello di oggi vuole essere un segnale di disponibilità del Trentino per dire che è possibile immaginare una ripartenza e pronunciare la parola più importante in questi momenti: la “speranza”. In questo evento drammatico, l’Italia ha saputo dimostrare una grande generosità. Si tratta ora di saperla incanalare nel modo giusto».

Lazio e Marche riaprono giovedì

Anche a Cittareale la campanella è suonata regolarmente mentre per Lazio e Marche l’avvio è fissato per giovedì 15 settembre. I bambini tornano anche nelle scuole rimaste agibili dopo il terremoto, ma molti faranno lezione in prefabbricati, tende e strutture attrezzate. Gli edifici dichiarati inagibili dopo il sisma, infatti, sono 32 su 577.  Sono previsti doppi turni nelle scuole che non hanno subito danni per ospitare anche gli studenti degli istituti danneggiati. I sopralluoghi, iniziati subito dopo il terremoto, hanno interessato 577 plessi scolastici: 390, pari al 70% del totale, sono stati ritenuti agibili, mentre altri 3, pur non essendo danneggiati, risultano al momento inagibili a causa di un rischio esterno. Immancabile alle ore 9,05 il tweet del presidente del Consiglio, Matteo Renzi. «Grazie a chi ha reso possibile riaprire la scuola ad Amatrice, oggi. Siamo appena all’inizio, è ancora lunga. Ma oggi #grazie. Viva l’Italia», ha scritto il premier.

Il prefabbricato costruito a tempo di record

Il prefabbricato costruito a tempo di record

 

I bambini delle elementari tornano a scuola

I bambini delle elementari tornano a scuola

Lavori di montaggio della nuova scuola di Amatrice

Lavori di montaggio della nuova scuola di Amatrice

Volontari al lavoro nelle zone del sisma

Volontari al lavoro nelle zone del sisma

 

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