La Wto bacchetta la Ue per gli aiuti alla Airbus. Gli Usa esultano
L’Ue non ha eliminato i sussidi ad Airbus che già in precedenza erano stati ritenuti in violazione delle norme. Lo afferma un comitato per la compliance della Wto esprimendosi nella battaglia fra l’Ue e gli Usa per gli aiuti ad Airbus e Boeing. Lo riporta l’agenzia Bloomberg, sottolineando che gli Stati Uniti accolgono la decisone come una vittoria. «È una vittoria per gli Usa e per i nostri lavoratori», afferma il ministro del commercio americano, Michael Froman.
Per l’Organizzazione Mondiale del Commercio, che ha sede a Ginevra, l’Ue e alcuni Stati membri, come si legge nel documento di 574 pagine pubblicato sul sito Internet dell’organizzazione, non hanno rispettato una precedente sentenza della Wto, che imponeva di eliminare i sussidi o di vanificarne gli effetti. Le misure che l’Ue ha preso al riguardo, secondo la Wto, sono “insufficienti”. Giudicati illegittimi i 22 miliardi di dollari che hanno generato un danno “reale e sostanziale” alla concorrente americana Boeing. Germania, Francia, Regno Unito e Spagna avrebbero finanziato illegalmente i progetti A300, A310, A320, A330/A340, A330-200, A340-500/600, e A380.
«Sembra che l’A350 XWB non poteva essere lanciato e introdotto nel mercato senza aiuti», ha detto la Wto, convinta che nessun modello della flotta Airbus esisterebbe se l’azienda non avesse ricevuto aiuti illegali.
L’ufficio americano ha inoltre riferito che 4 miliardi di dollari di finanziamenti illegali riguardano i nuovi aerei A350 XWB Airbus. Secondo la Boeing, gli Usa potrebbero domandare 10 miliardi di dollari di danni alla Ue come compensazione per gli aiuti trasferiti ai concorrenti. «La decisione storica di oggi finalmente chiama Ue e Airbus a rispondere delle loro trasgessioni delle leggi globali sul commercio», ha dichiarato il Ceo Dennis A. Muilenburg.