Gli inquisiti della Raggi non finiscono mai: indagato anche De Dominicis

8 Set 2016 19:53 - di Guido Liberati

L’ex magistrato e ex procuratore generale della Corte dei Conti del Lazio Raffaele de Dominicis risulta indagato dalla procura di Roma per il reato di abuso d’ufficio. Alla luce di questa notizia si spiega il clamoroso voltafaccia, l’ennesimo del sindaco di Roma. «In queste ore ho appreso che l’ex magistrato e già procuratore generale della Corte dei Conti del Lazio in base ai requisiti previsti da M5s non può più assumere l’incarico di assessore al bilancio della giunta capitolina, per tanto di comune accordo abbiamo deciso di non proseguire con l’assegnazione dell’incarico». Lo scrive la sindaca Virginia Raggi sul suo profilo Fb in merito a Raffaele de Dominicis.

Gasparri: “Il siluramento di De Dominicis era prevedibile”

“Prima dell’annuncio della Raggi, ho detto stamani, in diretta su La7, che De Dominicis non avrebbe fatto l’assessore. Era evidente. Le modalità opache di designazione e le ragioni di questa scelta, la Raggi non le può riferire. Caratteristiche poco trasparenti che riguardano la sua persona e alcuni ambienti che l’hanno sostenuta. È bene che chi vuole amministrare Roma lo faccia senza cappucci. Più che a ‘Sammarco’, suggerirei alla Raggi un immediato pellegrinaggio a San Pietro, dove può andare anche a piedi visto che gli autobus li sta facendo sparire da Roma”. Lo afferma il senatore Maurizio Gasparri (Forza Italia).

Tre giorni fa la Raggi era fiera della scelta di De Dominicis

Assumono quindi contorni esilaranti le dichiarazioni dei diretti interessati di appena 48 ore fa. «Convocherò i dirigenti nel settore di competenza e dirò loro chiaramente che con me la festa è finita. Io sono un procuratore, ma anche un professore universitario. Vado in giunta con la competenza che ho. Adesso le cose sono cambiate: chi non lavora, verrà cacciato. Su questo non si scherza». Lo aveva detto, in una intervista al Fatto Quotidiano del 5 settembre lo stesso neo assessore Raffaele De Dominicis. Ancora più altisonante e retorica la dichiarazione della Raggi. «Abbiamo scelto una persona di primissimo piano e di alto profilo. Si tratta del procuratore generale presso la Corte dei Conti del Lazio, Raffaele De Dominicis». Con queste parole la sindaca di Roma, Virginia Raggi, aveva ufficializzato la nomina di De Dominicis come assessore al Bilancio in sostituzione del dimissionario Marcello Minenna. «Un magistrato ed un tecnico che ha sempre combattuto per la legalità e la trasparenza. Ricordiamo, tra le numerose inchieste che portano la sua firma, quella per esempio quella sulla questione di incostituzionalità di tutte quelle leggi che hanno portato alla reintroduzione del finanziamento pubblico ai partiti dopo il referendum del ’93 nel quale i cittadini si erano chiaramente espressi contro. Ricordiamo tutta l’inchiesta sul danno erariale di Mafia Capitale, ricordiamo Affittopoli e ricordiamo Partentopoli. Ricordiamo tantissime inchieste che hanno riguardato Roma – aveva -. È davvero un servitore dello Stato ed è per noi un onore averlo in squadra». Col senno di poi, una dichiarazione che finirà nel guinnes delle figuracce.

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