E una lite tra migranti algerini al centro d’accoglienza finisce a coltellate…

6 Set 2016 12:53 - di Martino Della Costa

L’altra faccia dell’immigrazione: quella violenta. Quella abbrutita dalla noia dell’attesa oziosa. Quella senza tetto né legge, o meglio, quella che agisce in spregio di norme giuridiche e di più semplici obblighi dovuti a chi offre accoglienza e ospitalità. L’altra faccia dell’immigrazione: quella che accomuna profughi di guerra a migranti economici – da noi prevalgono i secondi –; quella che annovera una quotidiana violenta fatta di risse tra immigrati e danneggiamenti delle strutture che li ospitano. L’ultima, in ordine di tempo, quella avvenuta in Sardegna, all’interno della casa di accoglienza in via Sa Narba ad Elmas.

Lite tra migranti algerini al centro d’accoglienza

Protagonisti della incresciosa vicenda, due algerini, alla fine della fiera portati in ospedale con ferite da arma da taglio, mentre altri due sono stati bloccati dai carabinieri e accompagnati in caserma. Il violento alterco è scoppiato poco dopo le 11 della mattina, e ha coinvolto quattro algerini ospiti della struttura, evidentemente già su di giri. A quanto fin qui ricostruito, infatti, sembra sia bastata una banale discussione tra di loro a far scattare la lite, nel giro di breve degenerata in violenta rissa che ha coinvolto anche altri ospiti della stuttura: i migranti hanno afferrato armi da taglio e se le sono puntate contro, tanto che due di loro sono rimasti feriti.

Arresti e ricoveri: dalla lite alla rissa con coltelli sguainati

Sul posto sono subito arrivati i carabinieri della Stazione di Sant’Avendrace, i colleghi del Nucleo investigativo del Comando provinciale e le ambulanze del 118 che hanno trasportato i feriti al SS.Trinità di Cagliari. Sono in corso le indagini per ricostruire la vicenda e stabilire le varie responsabilità penali. Un precedente che di sicuro – purtroppo – non resterà isolato. Del resto, con l’aumento dell’arrivo dei migranti nell’Isola continuano a crescere di giorno in giorno le tensioni nel territorio. Non a caso, allora, appena nei giorni scorsi a Burcei, nel cagliaritano, con un raid vandalico ha gravemente danneggiato una struttura che sarebbe dovuta essere adibita all’ospitalità di profughi. Un’opsitalità sempre più problematica.

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