Politico nordcoreano fugge con 400 milioni di dollari: ricercato in Europa

19 Ago 2016 18:04 - di Redazione

Un funzionario della Corea del Nord con base nell’Unione europea sarebbe fuggito con una importante somma di denaro, quantificata in “milioni di dollari”, in un Paese europeo che non è stato svelato. Contro di lui, dicono alcuni media, sarebbe in corso una potente caccia all’uomo perché i soldi sarebbero parte della cassa raccolta in nero dal regime per i suoi vertici. Lo fa sapere l’agenzia sudcoreana Yonhap ripresa dai media. Si tratta del secondo caso in pochi giorni, dopo la defezione del numero due dell’ambasciata di Pyongyang a Londra, Thae Yong-ho. Secondo Yonhap, il funzionario si trova ora “sotto protezione”. Non viene neanche specificato se sia già giunto a destinazione o se stia ancora cercando un Paese che gli dia asilo. Il ministero per l’Unificazione coreana di Seul non ha commentato. Ma la Yonhap e il quotidiano sudcoreano Dong-A Ilbo danno versioni in parte divergenti: secondo la prima, il funzionario nordcoreano aveva già fatto perdere le tracce lo scorso anno con svariati milioni di dollari. Secondo il giornale, invece, la defezione è recente: l’uomo avrebbe con sé ben 400 milioni di dollari e per riacciuffarlo Pyongyang avrebbe scatenato una colossale, anche se sottotraccia, caccia all’uomo. Secondo entrambi i media, tuttavia, l’uomo è membro del “segretissimo” Ufficio 39 del Partito dei Lavoratori del regime nordcoreano, il cui scopo è di raggranellare fondi neri per i dirigenti di Pyongyang.

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