Milano, ragazzino travolto dal treno: era distratto da una chat sul cellulare

10 Ago 2016 17:19 - di Robert Perdicchi

Un ragazzino di 14 anni, Erik Martinelli residente a Parabiago (Milano), è morto travolto dal treno Venezia-Ginevra, mentre attraversava i binari in corrispondenza di un passaggio a livello abbandonato, a Parabiago. Secondo quanto ricostruito con i primi rilievi della Polfer e dai carabinieri di Legnano (Milano), l’adolescente era al cellulare e non si è accorto dell’arrivo del treno. Non ha potuto fare nulla per evitare l’impatto – da quanto si è appreso – il macchinista del treno veloce. Appassionato di bicicletta fuori pista e sport estremi, Martinelli viveva con i genitori in una frazione di Parabiago. Era il nipote del sindaco di Parabiago Raffaele Cucchi. Proprio per raggiungere il centro cittadino dalla periferia, il ragazzino potrebbe aver deciso di utilizzare il passaggio a livello abbandonato. Impegnato a chattare, su un social o in una telefonata, non avrebbe avuto modo di avvertire il silenzioso sopraggiungere del treno ad alta velocità. La bicicletta del ragazzino è stata ritrovata al di là dei binari, appoggiata ad un muro. Così come sono aumentati gli incidenti stradali, la cui causa è attribuita all’uso mentre si guida dello smartphone, la Polizia ferroviaria ha rilevato un aumento degli incidenti alle persone provocati da convogli in movimento(passati da 86 del 2014 a 98 nel 2015) e di incidenti ai passaggi a livello(da 24 a 30). Rispetto al 2014 si registra un aumento dell’83% degli incidenti causati da comportamento anomalo o improprio della vittima. L’ultimo, in ordine di tempo, quello accaduto a Parabiago (Milano) dove un quattordicenne è morto travolto da un treno mentre attraversava i binari in corrispondenza di un passaggio a livello abbandonato.

Finire sotto a un treno non è così difficile…

Il bilancio dei 98 casi di investimento nel 2015 è di 45 morti, 36 feriti gravi e 17 lievi. I decessi al passaggio a livello sono stati 12. Nella maggior parte dei casi le vittime di incidenti ferroviari, secondo gli ultimi dati della Polfer, sono persone “non autorizzate a permanere negli impianti ferroviari”. Altra causa di investimento è l’attraversamento dei binari(29% dei casi di investimento). Solo nel 28% dei casi si tratta di viaggiatori. Nel 90% dei casi le vittime sono uomini, per il 43% italiani, 37% extracomunitari e 17% comunitari. Sono i giovani i più colpiti, tra i 20 e i 29 anni, con un incremento di incidenti del 56%(10 vittime in piu’ rispetto al 2014). Sono in aumento del 33% anche le vittime da attraversamento sui binari. Sono stati, infine, 135 i suicidi avvenuti nel 2015 in ambito ferroviario e 56 i tentativi di suicidio per un totale di 191 eventi, il 57% dei quali e’ avvenuto in stazione o nelle immediate vicinanze.

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