Milano, egiziano rapina una donna con in braccio la figlia e tenta di stuprarla

16 Ago 2016 14:30 - di Paolo Sturaro

Un egiziano di 19 anni è stato arrestato dalla polizia, a Milano, per rapina e violenza sessuale nei confronti di una colombiana di 38 anni aggredita in strada mentre reggeva la figlia di due anni in braccio. È accaduto attorno alle 23.20 in via Amalfi, nella periferia Est di Milano, dove l’egiziano incensurato ha prima scaraventato a terra la donna, poi l’ha minacciata con un coltello e infine ha tentato di sfilarle i pantaloni.

 La reazione della vittima: una ginocchiata all’egiziano

La vittima, però, ha reagito sferrando una ginocchiata all’inguine dell’aggressore egiziano che ha mollato la presa e si è allontanato portando via il cellulare della 38enne. La bambina, nonostante sia caduta, non ha subìto ferite. Il rapinatore è stato individuato e arrestato in viale Monza.

E pochi giorni fa a Milano un’altra violenza

Quello dell’egiziano è solo l’ultimo di una serie di episodi di stupro o tentato stupro che si stanno scatenando ovunque. Pochi giorni fa un’altra violenza, sempre a Milano: una giovane donna – vittima dello stalking – stava tornando a casa nella zona nord della città verso le 5.30 del mattino quando ha incontrato, sembra casualmente, il suo ex, un marocchino. Questi prima le ha fatto delle avances, quindi con un coccio di bottiglia l’ha obbligata ad andare con lui in un edificio in degrado in via Adriano distante poche centinaia di metri. Dopo la violenza si è addormentato e ciò ha consentito alla ragazza, che non aveva con sé il cellulare, di allontanarsi. Tornata nella sua abitazione ha dato l’allarme.

 

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