Londra condanna l’imam pro Isis. Choudary rischia 10 anni di carcere
Il predicatore radicale Anjem Choudary è stato condannato dal tribunale penale di Londra per la sua attività di sostegno all’Isis. Secondo Sky News, l’imam noto per i suoi sermoni infuocati contro l’Occidente, avrebbe spinto centinaia di cittadini del Regno Unito ad unirsi allo Stato islamico. La sentenza è stata pronunciata il 28 luglio ma per ragioni legali è stata resa pubblica solo oggi.
Choudary era diventato negli ultimi anni il maggiore rappresentante dell’integralismo britannico. Era un volto noto anche in Italia, dopo essere apparso su numerosi programmi di informazione televisiva e aver diffuso i suoi messaggi farneticanti. Sosteneva ad esempio che la bandiera nera dell’Islam un giorno avrebbe sventolato su Downing Street a Londra e anche a Roma e che l’Occidente avrebbe perso la guerra con lo Stato islamico. Ora rischia una condanna fino a 10 anni di carcere. Lui si è difeso invocando la libertà di espressione. “Se guardate ai miei discorsi, ho detto le stesse cose negli ultimi 20 anni. Per me è una questione di culto”, ha detto in un’intervista che Sky News può pubblicare solo oggi sempre per le ragioni legali che di fatto avevano costretto i media a non rivelare i particolari del processo. Choudary diffondeva il suo messaggio d’odio usando tutti i canali messi a disposizione dalle nuove tecnologie. In particolare i suoi discorsi venivano pubblicati su YouTube e seguiti da un pubblico di adepti, che raggiungeva anche con messaggi su WhatsApp in cui esaltava una società guidata dalla Sharia, la legge islamica, e vedeva nella guerra dell’Isis una via per raggiungerla.