Si sfalda il “raggio magico”: a Roma salta la nomina di Marra, Frongia forse vicesindaco
Salta il vicecapo di gabinetto del Campidoglio Raffaele Marra, nome contestato dalla base del Movimento grillino perché già collaboratore di Alemanno. Secondo quanto si apprende la revoca, con un’ordinanza del sindaco, potrebbe arrivare ad ore. Al massimo lunedì. In bilico anche il neocapo di gabinetto Daniele Frongia che potrebbe molto probabilmente ‘traslocare’ nella giunta di Virginia Raggi, in pole per essere vicesindaco. Riguardo Marra era già nelle intenzioni del primo cittadino quella di procedere ad una nuova nomina visto che il suo incarico è sempre stato considerato “temporaneo”. Daniele Frongia, ex consigliere comunale M5s e braccio destro del sindaco Raggi, slitterebbe invece verso un incarico più rappresentativo abbandonando quello amministrativo.
A queste retromarce, che minano la credibilità del M5S vittorioso a Roma, si aggiunge il probabile rifiuto di Cristina Pronello, cui era stata offerta la poltrona di assessore ai Trasporti. Forse slitterà dunque il termine del 7 luglio per presentare ufficialmente la giunta Raggi. Dietro i ritardi nelle nomine, così come dietro le nomine pasticciate, vi sarebbe – riferiscono i media – una guerra senza esclusione di colpi tra la sindaca Raggi e il consigliere più votato Marcello De Vito – che fa capo a Roberta Lombardi e che non sarà vicesindaco. Per placare le sue ambizioni – riferisce oggi La Stampa – gli è stato assciurato che la moglie Giovanna Tadonio, sarà miniassessore al Municipio III. Ma Luigi Di Maio, grande sponsor della Raggi, assicura che parlare di ritardi è ingiustificato: “Raggi ha solo protetto dal famelico interesse dei media alcuni nomi prima delle elezioni. Il 7 luglio ci sarà la giunta al completo”.