Da Salvini ultimatum a Forza Italia. Gasparri: basta con le lezioncine

2 Lug 2016 17:16 - di Redazione

No a un nuovo patto del Nazareno, no alle sirene neocentriste: Matteo Salvini è categorico nel chiedere agli alleati di Forza Italia coerenza per il rilancio del centrodestra. E le sue parole agitano nuovamente le acque dopo le polemiche che hanno accompagnato l’ultima tornata del voto amministrativo. “Se Forza Italia darà mezzo aiutino al governo Renzi o per salvare la poltrona di Renzi con la Lega ha finito per sempre”.

Da Forza Italia si levano subito voci di replica, anche indispettite. Maurizio Gasparri sottolinea che Salvini non deve dare lezioni a nessuno. “Agli amici di FI dico che dobbiamo organizzarci e replicare – afferma Gasparri – Io sono per la più ampia alleanza di centrodestra, aperta a FI, FdI, Lega e a quanti altri, civici o politici, vogliono creare un’alternativa alla sinistra, al Pd e a Renzi. Abbiamo idee chiarissime per il referendum e siamo mobilitati per il no. Ci siamo scontrati con le burocrazie europee e con le ottusità della Merkel e ricordo a coloro che ci danno lezioncine quotidiane che fu Berlusconi il primo a smascherare gli errori tedeschi e a pagarne un duro prezzo personale. Pertanto, dobbiamo chiarire noi di FI, tutti insieme, a Salvini e co. che non abbiamo nulla da imparare. Siamo alternativi al Pd. Siamo contro Renzi. Siamo mobilitati per il no. Se qualcuno è rimasto male per i risultati avuti alle amministrative, ne prendiamo atto. Rispettiamo tutti, sappiamo che FI ha bisogno di rilanciarsi, non vogliamo impartire lezioni a nessuno ma siamo stanchi di subirne ogni giorno. Ai miei amici di partito dico di svegliarsi. Invito a tal proposito il mio capogruppo al Senato a indire la riunione del gruppo prima ancora dell’ottima riunione comune, per chiarirci le idee tra di noi”.

Gli fa eco Altero Matteoli: “Leggo dichiarazioni singolari e curiose di Matteo Salvini circa la linea politica di Forza Italia su governo e riforme, tipiche di chi vuol tirare troppo la corda. Parole però utili a consolidarci nella convinzione che Forza Italia deve strutturarsi per diventare di nuovo il partito centrale del centrodestra. Diversamente Renzi ce lo terremo per un altro decennio, se va bene”.

 

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