Riccione, donna stuprata e rapinata da due marocchini clandestini: arrestati

16 Lug 2016 15:26 - di Guglielmo Federici

Stuprata, picchiata e rapinata in una colonia abbandonata sul lungomare di Riccione. Notte da incubo per una 46enne riminese, da anni senza fissa dimora, costretta a trovare riparo in alloggi di fortuna. Da qualche giorno si era rifugiata nella struttura dove, nella notte tra giovedì e venerdì, ha incontrato due uomini, entrambi marocchini in Italia clandestinamente, che l’hanno picchiata fratturandole la mandibola. Poi uno ha abusato di lei mentre l’altro la teneva ferma. Sono stati individuati e fermati. I due ora sono in manette con l’accusa di violenza sessuale. La vittima è una donna riminese di 46 anni senza fissa dimora. La signora che dormiva da qualche giorno in una colonia abbandonata  è adesso ricoverata in ospedale con varie contusioni e una mandibola fratturata.

I due marocchini erano noti alle forze dell’ordine

Questa la ricostruzione della nottata da incubo. Al termine della violenza, i nordafricani hanno lasciato la camera dopo aver bloccato la donna all’interno chiudendo la porta con una corda. Solo successivamente, ancora in preda al terrore, la vittima è riuscita a liberarsi e a scendere in strada dove, col volto tumefatto e ancora sanguinante, è stata notata da alcuni passanti che hanno dato l’allarme. Sul posto è intervenuta l’ambulanza del 118 con i sanitari che, dopo averle prestato le prime cure, l’hanno trasportata al pronto soccorso e avvertito i carabinieri della Perla Verde. I militari dell’Arma, arrivati nel nosocomio riccionese, hanno ascoltato il racconto agghiacciante della 46enne che ha raccontato tutti i dettagli della violenza, confermata da una visita ginecologica, oltre al fatto di essere stata derubata del cellulare sotto la minaccia di un coltello. Grazie a una buona descrizione degli aggressori, i carabinieri si sono messi sulle tracce dei nordafricani e hanno sottoposto alla vittima un album fotografico dove erano presenti le foto, risultato di un recente servizio condotto dai militari negli edifici abbandonati sul lungomare nell’ambito del quale sono state identificate decine di persone. Elemento findamentale per il buon esito dell’inchiesta lampo. Bloccati e portati in caserma sono risultati essere un 21enne, clandestino e già noto alle forze dell’ordine, e un 19enne sempre clandestino. Secondo i primi dettagli dell’indagine, sarebbe stato solo il primo a commettere lo stupro mentre, il secondo, lo avrebbe aiutato a tenere ferma la vittima e a fare da palo. Nel corso del sopralluogo, i carabinieri di Riccione hanno repertato alcune tracce di sangue ed altri elementi giudicati interessanti per l’inchiesta, leggiamo su Rimini Today.

 

 

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