Nizza, tre italiani ricoverati. Ma sono 20 quelli che mancano all’appello
Tre ricoverati ancora in ospedale e una ventina da rintracciare ancora. Questi i numeri “italiani” della strage di Nizza mentre si aspetta di sapere se la vittima è stata solo una. Sono infatti esattamente 31 gli italiani ancora da rintracciare dopo l’attentato terroristico compiuto giovedì sera a Nizza. Lo si apprende dall’Unità di crisi della Farnesina, di cui tre funzionari sono giunti la notte scorsa nella città della Costa Azzurra e sono al lavoro per incrociare i nomi delle varie liste di italiani presenti nell’area e ricoverati o non ancora rintracciati. Frattanto è anche arrivato a Nizza dell’ambasciatore italiano in Francia, Giandomenico Magliano. Per quanto riguarda le degenze sono tre gli italiani tutt’ora ricoverati all’ospedale Pasteur di Nizza a causa delle ferite riportate nell’attentato terroristico di giovedì sera sulla Promenade des Anglais. Lo ha riferito il console generale a Nizza, Serena Lippi. Il più grave dei tre ricoverati è Andrea Avagnina di Mondovì (Cuneo), che è curato e assistito in rianimazione per traumi e lesioni interne, poi c’è Gaetano Moscato, di Chiaverano (Torino) che ha subito l’amputazione di una gamba ma le sue conduzioni non destano preoccupazione, così come quelle di una 14/enne di cui non è stata resa nota l’identità, che ha riportato la semplice frattura di un arto inferiore.