Monaco, la raffica di insulti al killer: «Coglione che fai? Sei uno str…» (Video)

23 Lug 2016 13:43 - di Bianca Conte

Monaco, più passano le ore e più aumenta – se possibile – la portata del dramma. Via via che passano le ore nuovi dettagli sulla strage al centro commerciale delineano la follia di quegli istanti. Il terrore vissuto in un tranquillo quartiere della Baviera. La paura che ha inondato di sangue un venerdì che avrebbe dovuto essere come tanti. Un pomeriggio, quello vissuto ieri a Monaco di ordinaria follia, che nei tanti risvolti della strage è arrivata a condensarsi nello scambio di battute – forti, minacciose, una raffica di insulti – intercorso tra un vicino del centro commericale dove l’attentatore ha messo in atto il suo piano follemente criminale e il killer stesso. E allora ecco, di seguito, la traduzione, da un testo in inglese pubblicato dal Daily Mail online, dello scambio di battute in dialetto bavarese tra l’autore della strage di Monaco e una persona affacciata a un balcone. Il video della conversazione che mette in evidenza quanto gli animi siano terrorizzati ed esacerbati fino all’imprevedibile, circola in rete già da poche ore dopo la mattanza in Baviera, ma lo scambio verbale tra i due è stata tradotta dal tedesco all’inglese dagli utenti del social network reddit solo poco fa.

Uomo sul balcone: «Sei uno stronzo del cazzo, ecco cosa sei…»

Killer: «A causa vostra sono stato vittima di bullismo per sette anni…».

Uomo sul balcone: «Coglione. Sei un coglione».

Killer: «… e adesso devo comprare una pistola per spararvi».

Uomo sul balcone: «Una pistola! Vaffanculo! Dovrebbero tagliarti la testa, stronzo».

A questo punto l’attentatore e l’uomo sul balcone cominciano a urlare l’uno contro l’altro. L’uomo sul balcone sembra rivolgersi alle persone che stanno riprendendo la scena in video e dice riferendosi all’attentatore:

Uomo sul balcone: «Ha una pistola, il tipo ha una pistola».

Voce fuori campo: «Turchi del cazzo!».

Uomo sul balcone: «Straniero del cazzo».

L’uomo sul balcone poi si rivolge a qualcun altro: «Ehi! Quello ha una pistola! Ha caricato la sua pistola. Chiamate i poliziotti».

Killer:«Io sono tedesco».

Uomo sul balcone: «Tu sei un coglione, ecco cosa sei». A

Killer: «Smettetela di filmare!».

Uomo sul balcone: «Tu sei un coglione. Che cazzo stai facendo?». A

Killer: «Io sono nato qui».

Uomo sul balcone: «Sì e che cazzo credi di fare?».

Killer: «Io sono cresciuto qui nella zona della Hartz 4» (riferito al quartiere povero e abitato da percettori di sussidio pubblico, ndr). L’uomo sul balcone e l’attentatore parlano allo stesso tempo.

Uomo sul balcone: «Sì, il trattamento é quello che fa per te».

Killer: «Io qui non ho fatto niente per (incomprensibile)… Per favore stai zitto».

Uomo sul balcone: «Sei un pezzo di merda». Uomo sul balcone alle persone vicine: «Ehi, quello sta al piano superiore». La persona con la videocamera corre al riparo quando l’attentatore comincia a sparare e l’uomo sul balcone dà del «pezzo di merda» all’attentatore.

Uomo sul balcone: «Scommetto che da tempo stanno cacando nella tua testa».

Killer: «No, non lo stanno facendo, non lo stanno facendo, questo é il punto. Non lo stanno facendo»…

 

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